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De Laurentiis: «La Juventus non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club, il posto spetta al Napoli»

Al Financial Times: «È stata punita dalla Uefa. La Superlega? Hanno detto che saranno operativo dal 2025. Vedremo»

De Laurentiis: «La Juventus non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club, il posto spetta al Napoli»
Milano 04/12/2023 - Gran Gala' del Calcio Aic 2023 / foto Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato tra i relatori del Summit organizzato dal Financial Times sul tema del business legato al mondo del calcio e dello Sport e ha parlato di diversi temi

De Laurentiis su Osimhen

«Osimhen è un grandissimo giocatore, ma questo si sa. Osimhen è uno dei grandi giocatori che ha avuto il Napoli. Abbiamo avuto tante leggende come Edinson Cavani, Higuain, Lavezzi, Mertens. Osimhen è un ottimo giocatore. Ci sono tanti giocatori che si sono innamorati del Napoli. Napoli è un posto fantastico, ci sono alcuni giocatori che se ne sono innamorati e ci sono rimasti come Hamsik per 11 anni. O come altri per otto anni. E ce ne sono altri che sono nel mirino di Real Madrid, dal PSG, dall’Arsenal, dal Manchester City, dal Chelsea. Queste squadre hanno tanti soldi, è difficile trattenere i giocatori quando a volerli sono queste squadre. Soprattutto quando i tuoi poi hanno una clausola rescissoria con cui possono essere acquistati.

Clausola rescissoria di Osimhen? Sì, ha una clausola rescissoria: è una cifra molto alta»

Sul futuro del calciatore nigeriano che molti danno già lontano dal Napoli

«Se può restare? Chissà chi partirà, vedremo. I soldi sono l’ultimo problema per il Napoli. Abbiamo sempre fatto ottimi acquisti, come abbiamo fatto in passato. Lo faremo anche in futuro. Sono solo problemi sentimentali. Quando vedi un giocatore andare via è come dire addio ad un figlio. Sei felice anche se questo figlio ha un successo fantastico ovunque vada»

De Laurentiis è l’industria del calcio

«Il calcio è un’industria schiava di alcune istituzioni che dovendosi mettere il vestito del comando ne hanno limitato lo sviluppo. Il calcio così si è ritrovato ad essere sempre più indebitato e schiavo della pirateria che non ha mai saputo dominare. È malato soprattutto perché è malata la sua economia, perché ai campionati si iscrivono club che non hanno la capacità economiche di competere: significa che le competizioni esistenti non offrono sufficienti proventi, nonostante le cifre che snocciola l’Uefa per le sue nuove coppe. Il calcio così non è sostenibile e si gioca troppo. E quando giochi troppo finisci per inflazionare l’interesse del pubblico.

Il calcio in tv deve essere gratis per tutti. Se vuoi recuperare pubblico devi andare in diretta tv gratis. E tu come imprenditore devi essere quello che sa raccogliere una pubblicità gigantesca. E conta anche come fai vedere il calcio. Non solo negli stadi, che in Italia sono fatiscenti e non confortevoli per il pubblico. Parlo anche della tv: non è possibile che in Formula 1 le immagini mi facciano quasi credere di essere al posto del pilota e nel calcio non sia così. Io vorrei scegliere i miei registri, e dico sempre che l’esempio di come trasmettere una partita è la finale del Mondiale tra Argentina e Francia. Ma il calcio si è invecchiato anche come gioco: bisognerebbe sedersi ad un tavolo e riflettere, ma il nostro è un grande circo in cui non ti puoi fermare a pensare e quindi non puoi ribellarti»

De Laurentiis contro agenti e arbitri

Agenti? «Sono un cancro del calcio»

«La classe arbitrale dovrebbe dipendere dai club, con cui dovrebbe dialogare perché non sia una casta ma dei collaboratori. E non esiste che un arbitro espella un allenatore. Il calcio sembra una barzelletta per questo»

Nel finale un passaggio sulla Superlega

«Dieci anni fa avevo proposto una sorta di campionato europeo per club complementare o diverso dalla Champions, a cui partecipino squadre in base ai risultati nei propri campionati. Sarò favorevole alla Superlega solo se sarà in grado di essere democratica, solo se ci si entrerà per merito e non per pedigree. Loro hanno promesso di essere operativi dal 2025. Chi vivrà vedrà»

Poi sottolinea che il suo club ha chiuso il bilancio con 83 milioni di utili e parla del Mondiale per club

Il Napoli al Mondiale per club? «Mi spiace per la Juve, che è stata punita dalla Uefa ed estromessa dalle coppe: se dovessimo battere il Barcellona e poi fare una vittoria o un pareggio, di diritto dovremmo andarci noi. Ma penso che il Napoli dovrebbe andarci comunque, perché se la Juve è fuori dalle coppe europee non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club».

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