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Di Lorenzo: «Partire dalla Lega Pro ti forma come uomo e calciatore»

Il capitano del Napoli: «Si tratta di un campionato difficile, ti mette alla prova. Sono contento di essere partito da lì perché mi ha aiutato ad arrivare al livello attuale»

Di Lorenzo: «Partire dalla Lega Pro ti forma come uomo e calciatore»
Ci Napoli 03/12/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Mattia Darmian-Giovanni Di Lorenzo

Ieri la sconfitta con il Milan. Oggi Giovanni di Lorenzo, capitano del Napoli, è intervenuto all’evento Digital Collection panini sulla Serie C.

Le parole del giocatore riportate da CalcioNapoli24.

Di Lorenzo, il racconto del suo percorso

«Mi sarebbe piaciuto essere li di persona, ma per motivi d’allenamento non ho potuto. La prima esperienza l’ho fatta a Cuneo, arrivavo dalla Primavera della Reggina. Ho un ricordo molto bello della C, mi ha aiutato a crescere. Si tratta di un campionato difficile, ti mette alla prova. Sono contento di essere partito da lì perché mi ha aiutato ad arrivare al livello attuale. Fare esperienza in C è qualcosa anche di formativo».

Il suo consiglio ai ragazzi che sono in Serie C

«Quando posso cerco di vedere qualche gara di C perché ho ancora amici che giocano in quella categoria. Voglio dare un consiglio ai ragazzi che militano in questo torneo: devono crederci sempre anche quando la serie A sembra lontana. Nel mio percorso ho avuto delle difficoltà, ma non ho mai mollato il sogno di giocare un giorno in massima serie. Adesso che l’ho raggiunto, non dimentico tutti i sacrifici fatti, ma continuo a spingere sempre più forte anche ora che gioco in A».

«Album figurine? Ho sempre fatto la raccolta, negli ultimi anni mi sono appassionato sempre di più. Sono ricordi che resteranno li per sempre. Sono uno bello appassionato. Avendo calcato i campi di terza serie conosco che ci sono dei ragazzi di qualità. Auguro a loro di fare lo stesso mio percorso arrivando fino alla Nazionale. Partire dalla Lega Pro ti forma come uomo e calciatore. Sono contento di aver fatto questa gavetta. Spero in futuro possano arrivare in alto tanti ragazzi provenienti da categorie inferiori».

 

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