Per Santi Nolla “Il Napoli ha fatto un solo tiro in porta, a centrocampo è stato sempre surclassato e la difesa non ha niente di quelle arcigne tipicamente italiane”
Il pareggio tra Napoli e Barcellona si presta a mutevoli e parziali letture. Quelle della stampa catalana vanno ovviamente tutte in un senso, ben riassunto dall’editoriale di Santi Nolla sul Mundo Deportivo: “Il Barça è stato di gran lunga superiore al Napoli. Ma ha avuto poca fortuna. Nell’unico tiro in porta, nell’unica occasione per gli azzurri, Osimhen ha segnato un pareggio ingiusto”.
Pareggio del Napoli ingiusto
“Ma in Champions League bisogna sfruttare le occasioni”, continua Nolla. Per il quale il Barcellona difficilmente soffrirà al ritorno, e “Calzona, il nuovo allenatore, avrà tre settimane per ricompattare una squadra che ieri è apparsa debole. La più grande virtù del Napoli è stata la caratteristica storica delle squadre italiane che finiscono sempre per competere anche se sono inferiori in campo”. Amen.
La gara di ritorno sarà quella decisiva, ma la formazione di Xavi, forse anche per orgoglio, ha dimostrato di essere la più forte
“Deciderà il Montjuïc, ma il Barça è una squadra migliore e gioca un calcio migliore del Napoli, con pochi pericoli davanti, nonostante abbia due uomini brillanti, con un centrocampo nettamente superato dai blaugrana e con una difesa lontana dalle forti formazioni difensive italiane. I primi 30 minuti del Barça sono stati molto potenti. I giocatori sono usciti molto motivati, con l’intensità necessaria e dominando la partita contro un Napoli timido”.
“Il Barça non dovrebbe soffrire al ritorno. È di gran lunga superiore alla squadra vista ieri. Mancano però troppi giorni ai partenopei per migliorare la propria prestazione. Ma per qualità, gioco e rosa la sfida sembra blaugrana”.