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Il Sassuolo è meglio del Prozac, finalmente una serata di goduria per il Napoli (che vince 6-1)

Sotto di un gol, poi dilaga. I primi due su schema del’imbattuto Calzona. Osimhen ne fa tre, Kvara due. Domenica c’è la Juve. Sassuolo nullo

Il Sassuolo è meglio del Prozac, finalmente una serata di goduria per il Napoli (che vince 6-1)
Mp Reggio Emilia 28/02/2024 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: esultanza gol Victor Osimhen

Il Sassuolo è meglio del Prozac. Oppure, per dirla alla Albanese, più Sassuolo per tutti. Ma neanche l’arrendevolezza del retrocedendo avversario (la Serie B si avvicina a vista d’occhio) riuscirà a sminuire la serata di goduria che il Napoli si regala e regala ai propri tifosi. Sei a uno al Sassuolo. Sei gol che sono come le seicentomila lire di “Miseria e nobiltà”: chi le ha viste mai. Bisogna darne merito ai calciatori e all’allenatore. Perché il Napoli era anche andato sotto di un gol e nel primo tempo, in due minuti, ha rimontato con due reti fotocopia che sono evidentemente figlie del lavoro settimanale di Calzona.

Una digressione di cronaca va fatta per raccontare i gol. Palla di Di Lorenzo in profondità in area per Anguissa che di tacco (ripetiamo: di tacco) serve all’indietro l’accorrente Rrahmani che di destro uccella (per dirla alla Brera) Consigli. È il minuto 29. Il Napoli pareggia e mette a tacere l’ormai prevedibile insurrezione popolare per il gol incassato da venti metri da Meret. Il Sassuolo è già in barca e ancora non lo sa. Due minuti dopo, Di Lorenzo serve più o meno lo stesso pallone stavolta per Politano che – sia pure non di tacco – serve all’indietro Osimhen che segna. Come si faceva da ragazzini. Uno va sul fondo e mette dietro. Nel calcio non si inventa nulla. Ma è evidente che ci hanno lavorato.

Il Sassuolo non si riprende più e il Napoli dilaga. Osimhen segna il terzo. E poi in apertura di secondo tempo anche il quarto per gentile concessione della costruzione da dietro del Sassuolo. Non ce la sentiamo di infierire ma è una roba che al torneo scolastico sarebbe finita con la fuga cal campo del difensore che si sarebbe poi dovuto ritirare dalla scuola. Il quinto e il sesto li firma Kvaratskhelia.

Calzona va elogiato anche per la scelta iniziale di schierare Traoré al posto di Zielinski. Una scelta soprattutto di buon senso. La partita più importante della stagione sarà quella di Barcellona. In Champions il polacco non ci sarà visto che è stato escluso dalla lista, e non ha senso continuare a tenere in panchina Traoré e Lindstrom.

Per i fan di Mazzarri (ebbene sì, esistono anche loro) va ricordato che giocare con Osimhen è un’altra cosa. C’est plus facile.

Ora ovviamente non si può esagerare considerata la caratura dell’avversario. Ma questa squadra si è fatta prendere a pallate dal Torino, non ha battuto il Cagliari, ha perso in casa contro l’Empoli pre-Nicola. Quindi il 6-1 al Sassuolo vale una bottiglia stappata. Poi a Calzona questo si chiedeva: riportare entusiasmo e fiducia. I sei gol di stasera favoriscono il suo compito. Fin qui ha pareggiato col Barcellona e col Cagliari ha sciaguratamente pareggiato una partita già vinta. Non ha mai perso, e non è poco.

Domenica sera al Maradona ci sarà la Juventus di Allegri. Lì ne sapremo di più. In caso di vittoria, si potrà continuare a sperare per la Champions e soprattutto vorrà dire che a Barcellona andrà a giocare un altro Napoli. Nel frattempo, Napoli si goda la serata. Sassuolo, invece, si preoccupi.

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