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La Lazio è scoppiata, ci sono tifosi che chiedono la testa di Sarri (Il Messaggero)

È accusato di cambi inopportuni, dichiarazioni fuori luogo. La vecchia guardia sembra aver mollato e l’anno prossimo è un’incognita

La Lazio è scoppiata, ci sono tifosi che chiedono la testa di Sarri (Il Messaggero)
Lazio's Italian headcoach Maurizio Sarri reacts during the UEFA Champions League last 16 first leg between Lazio and Bayern Munich at the Olympic stadium on February 14, 2024 in Rome. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

La Lazio è scoppiata, ci sono tifosi che chiedono la testa di Sarri. Lo scrive il quotidiano romano Il Messaggero.

È scoppiata l’anima, oltre il fisico e il ritmo. Tanti sembrano aver mollato, a meno che non si tratti della vetrina Bayern Monaco. Il pericolo adesso è che i principali responsabili di questo crollo (i giocatori, soprattutto la “vecchia guardia” del secondo posto) possano approfittare ancora delle titubanze matrimoniali e delle accuse fra Sarri e Lotito per scrollarsi le proprie colpe di dosso. Fino a gennaio c’era l’alibi della campagna acquisti ritardata e mancante per fare il salto, oltre le promesse di rinnovo non rispettate (a proposito, la scorsa settimana contatto con Juliana, sorella-manager di Felipe Anderson) per giustificare certi blackout e spingere la contestazione verso l’alto.

Adesso c’è chi può aggrapparsi alle voci di quei tifosi, che chiedono la testa del tecnico, reo di cambi inopportuni (legati agli acciacchi), dichiarazioni fuori luogo (eppure i nuovi acquisti c, d, x e y sembrano gli unici non demotivati, tranne l’origami Kamada) e di uno spartito ossessivo e ripetitivo. Chissà se Mau è davvero venuto incontro troppo tardi alle esigenze di una squadra ormai portata allo sfinimento e diventata un ibrido. Un mix di impotenza, rabbia e rassegnazione porta tutti già adesso a pensare a un altro anno zero.

Attesa una rivoluzione a giugno, ma con chi, con quali prospettive economiche senza Sarri e la Champions? Queste incognite spaventano più di un eventuale fallimento.

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Ecco cosa scrive il quotidiano romano:

La prova del nove (punti e gol segnati in meno, e reti subite in più dell’anno scorso) fa calare momentaneamente il sipario. Forse non basta più nemmeno un miracolo per riprendersi la Champions. Con il terzo ko nelle ultime cinque gare di campionato, la Lazio viene sorpassata dalla Fiorentina, scivola all’ottavo posto: il Bologna è distante 8 punti al quarto, l’Atalanta è a +6 al quinto, con una gara in meno da recuperare stasera contro l’Inter a San Siro.

Aspettando il derby, ora gli scontri diretti sono quasi tutti in negativo. E persino il Napoli oggi, vincendo contro il Sassuolo, può agganciare i 40 punti biancocelesti, frutto di una media di 1,53 a incontro. Sarri dovrebbe alzarla a 2,75 a gara, nelle prossime 12 giornate, dal momento che la proiezione della qualificazione in Champions è di circa 73 punti, ormai dal 2017/18. Difficile essere ottimisti, guardando il rendimento, il prossimo appuntamento (venerdì c’è l’anticipo col Milan all’Olimpico). 

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