Si tratta di Diego Nepi allora dirigente Coni che ufficialmente non ricorda dell’incontro. In agenda anche Ciavardini condannato per la strage di Bologna
L’agenda di Diabolik: una cena col narcos, un pranzo con l’attuale ad di Sport e Salute. Repubblica – a firma Marco Carta e Giuseppe Scarpa – legge l’agenda di Fabrizio Piscitelli al secolo Diabolik, capo ultrà della Lazio, narcotrafficante, ucciso a Roma l’estate del 2019 (un colpo in testa al Parco degli Acquedotti).
Scrive Repubblica:
La Lazio, la radio, la strada. A proprio agio tra i palazzi del potere. Così come in curva Nord, dove la bandiera con il suo simbolo, quello di Diabolik, continua a sventolare a ogni partita. Quello che emerge dalla lettura dell’agenda di Fabrizio Piscitelli è il ritratto di un uomo che sfugge alle classificazioni. Accanto al narcos, c’è il capoultrà, l’imprenditore e il mediatore che cura i rapporti con le massime istituzioni sportive nazionali.
Un giorno a cena con il narcos il “ Furfante” Alessandro Capriotti, l’altro a pranzo con Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute che gestisce lo stadio Olimpico. Il nome del super dirigente sportivo è segnato sulla Greenwitch del Diablo il 9 luglio, un mese prima dell’omicidio: “pranzo Coni, Diego Nepi”. All’epoca dei fatti Nepi era direttore Marketing di Coni Servizi e sarebbe stato incontrato dal Diablo per un presunto progetto con cui il capoultrà laziale voleva riunire i tifosi. Nepi, che in questo momento si trova ad Auschwitz insieme al ministro dello Sport Andrea Abodi, non ricorda se ci sia stato l’incontro.