A La Verità: «Con Gianni eravamo torturati dai giornalisti così inventammo che ci eravamo sposati in Scozia per sfuggire ai paparazzi»

Laura Efrikian, attrice, nata a Treviso, ma sopratutto prima moglie di Gianni Morandi si è raccontata in una lunga intervista a La Verità
La sua è una carriera nata per caso, ma subito cresciuta soprattutto perché era molto carina. Nel 1962 presentò Sanremo.
«Ricordo che rimanevamo lì in un angolino, perché dietro le quinte c’erano liti fra tutti cantanti, i loro discografici, “no, deve vincere lui”, un casino tremendo. Comunque vinse Modugno (in coppia con Claudio Villa, ndr.), che ancora oggi ascolto, in macchina»
Laura Efrikian e Gianni Morandi
Dopo cominciarono i fotoromanzi e poi subito i film e l’incontro con Gianni Morandi per girare “In ginocchio da te”
«Balestrazzi, dell’ufficio stampa, andò a prenderlo all’aeroporto perché tornava da una tournée in Giappone. Lo porta a casa mia. Lui era vestito da militare. Apro la porta. Lì avviene, per la mia famiglia, il terzo colpo di fulmine. È successo a tutt’e due. Era un ragazzo pulito, straordinario, aveva questa faccia gioiosa, gli occhi gli brillavano, rimase incantato. Io pensavo: “Che bello”. Non a caso, è un uomo che l’11 dicembre 2024 farà 80 anni ed è ancora il primo, per la sua umiltà, onestà, essere lui».
Una coinvolgente storia d’amore e poi il matrimonio, si dice in segreto in Scozia
«Non è vero. Eravamo tormentati dai giornalisti. Per depistarli, dicemmo che c’eravamo già sposati in Scozia. Il matrimonio fu qualche mese dopo, il 13 luglio 1966, in una chiesa di Roma. Fuori misero dei cartelli, “Chiuso per restauri”. Arrivammo alle 7 del mattino. Da un confessionale saltò fuori un fotografo che era stato lì tutta la notte, ma non riuscì. Poi le foto, fatte fare da Gianni e me, le regalammo ai giornali».
La Ephrikian racconta anche la fine della storia che arrivò inesorabile
«Mi sentivo quella che annaffia i fiori e tutti i miei sogni di ragazzina, accademia, teatro, si fermarono…Lui preferiva che rimanessi a casa»