Anche la Lazio sogna dopo l’1-0 dell’andata contro il Bayern. Non siamo i migliori, ma siamo bravi a nascondere sotto il tappeto le nostre miserie.
Le squadre italiane si stanno facendo sentire in Europa. Dopo la finale di Champions dello scorso anno raggiunta dall’Inter, ora battere le big europee non è più solo un sogno improbabile. La Lazio parte con un gol di vantaggio nel ritorno degli ottavi di Champions contro il Bayern Monaco, il Napoli ha le carte per battere il Barcellona e l’Inter è favorita sull’Atletico di Simeone. Il Corriere della Sera scrive:
“Siamo pieni di debiti, i campioni scappano, gli stadi sono fatiscenti, ma il nostro calcio sta ritrovando una dimensione europea. La prova sono le tre finali raggiunte lo scorso anno. La conferma è il primo posto nel ranking Uefa che porterebbe cinque squadre in Champions. Siamo diventati capaci di sfidare le regine d’Europa, che fatturano cinque, sei, dieci volte più delle nostre e ogni estate comprano i migliori. L’Inter a Istanbul ha messo in croce il City, la Lazio ha piegato il Bayern Monaco permettendosi il rimpianto di non aver segnato il 2-0. Non siamo i migliori, ma siamo bravi a nascondere sotto il tappeto le nostre miserie e a tenere botta con la forza delle idee e il lavoro sul campo degli allenatori.
La crescita esponenziale della squadra di Simone Inzaghi mette in condizione di essere favoriti contro l’ostico Atletico Madrid del Cholo Simeone; il Napoli ha i numeri per superare il balbettante Barcellona di Xavi. E la Lazio può far male al Bayern con le ripartenze chirurgiche. Sino a poco tempo fa certe partite avrebbero avuto un pronostico chiuso. L’Europa non è più un tabu”.
Napoli-Barcellona è anche la sfida tra Mazzarri e Xavi:
The Athletic scrive:
“Il Napoli ha ancora molto da dimostrare in quella che è stata una stagione più tumultuosa fino ad oggi. Passare dal Gruppo C davanti a Braga e Union Berlino non si è rivelato un gran problema, ma un inizio doloroso in Serie A ha portato alla rapido addio di Rudi Garcia a novembre. Le prestazioni della squadra sono state anche peggiori con il suo sostituto, Walter Mazzarri”. Il Napoli avrà le sue occasioni grazie alla forza dei singoli, ma il Barcellona non sarà da meno. “Qualsiasi squadra che schiera Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia non dovrebbe essere facile da superare, ma il Barcellona avrà le sue possibilità, nonostante il suo anno negativo. Con Xavi che lascerà il suo incarico manageriale a giugno dopo due anni e mezzo, riuscirà la sua squadra a salutarlo rendendolo orgolioso?”
“Escludendo un’incredibile corsa in Champions League, l’ultima stagione di Xavi finirà senza un trofeo importante. Con la fine delle campagne di Supercoppa e Coppa del Re e un considerevole divario tra loro e il Real Madrid in testa alla classifica, l’allenatore sarà ricordato con più affetto per le sue imprese di gioco. Robert Lewandowski ha visto la sua percentuale di gol scendere a 10 gol in 22 presenze nella Liga, e ha realizzato un solo gol nella fase a gironi”.