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Sciarpe, divise e cappellini del Napoli contraffatti: sequestro da circa 300 mila euro

La Guardia di Finanza ha individuato una fabbrica a Pagani di prodotti contraffatti. Sequestrati anche gadget inerenti a Napoli-Barcellona

Sciarpe, divise e cappellini del Napoli contraffatti: sequestro da circa 300 mila euro
Ci Napoli 19/12/2023 - Coppa Italia / Napoli-Frosinone / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: delusione Victor Osimhen

Un’operazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli ha portato al sequestro di prodotti contraffatti provenienti da una fabbrica di Pagani, in provincia di Salerno. Tra i prodotti contraffatti sciarpe, divise e cappellini con il marchio della Società Sportiva Calcio Napoli ed altre squadre di serie A. Prodotti anche gadget e maglie con il volto di Diego Armando Maradona.

La produzione illegale era poi finalizzata alla vendita nei mercatini vicini lo stadio. Secondo le notizie riportate da VideoInformazioni.com, “l’opificio di oltre 600 metri quadri produceva anche migliaia di prodotti e gadget riproducenti segni e loghi contraffatti riferiti alla partita di Champions League di stasera Napoli-Barcellona“.

Marce contraffatta con il logo del Napoli, sventato un guadagno illecito da 300 mila euro

A gestire la produzione dei prodotti illegali, una realtà gestita da una cittadina italiana, legale rappresentante di una s.r.l., operante nel settore tessile. La fabbrica realizzava e distribuiva la merce contraffatta per rivenderla nei pressi dello stadio e delle zone maggiormente frequentate dai tifosi.

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 11.000 prodotti (per lo più sciarpe, divise e cappellini) e “decine di macchinari ad alta precisione che erano in funzione per la loro fabbricazione, tra cui termo-presse e stampanti laser digitali con pc integrato, computer contenenti oltre 20.000 file di stampa e utensili da lavoro“. All’interno dell’opificio, poi, tre operai lavoravano “in nero”. La titolare dell’impresa è stata denunciata. La merce sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un illecito guadagno, stimato in oltre 300 mila euro.

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