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Spalletti: «De Laurentiis? Ce ne sono 4 o 5, il De Laurentiis grato, quello rancoroso, il retroscenista»

Intervista alla Gazzetta: «Gli auguro di centrare il Mondiale per club, nel ranking del Napoli c’è anche la mia mano»

Spalletti: «De Laurentiis? Ce ne sono 4 o 5, il De Laurentiis grato, quello rancoroso, il retroscenista»
Mg Napoli 04/06/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Luciano Spalletti

Spalletti: «De Laurentiis? Ce ne sono 4 o 5, il De Laurentiis grato, quello rancoroso, il retroscenista». Intervista di Spalletti alla Gazzetta a firma Andrea Di Caro.

Quanto le è dispiaciuto veder soffrire i tifosi del Napoli quest’anno?

«Le racconto un episodio che racchiude tutto. Sono andato a vedere Milan-Napoli, ero al bar nella zona Lounge: un bambino tifoso del Napoli a 7-8 metri ha cominciato a fissarmi. Quando il papà gli ha dato il permesso è corso da me e si è attaccato alle gambe: piangeva. L’ho preso in braccio e ancora singhiozzava. Avrei voluto chiedere al papà il numero di telefono. Se sta leggendo o qualcuno lo conosce, vorrei tanto riparlare con quel bambino che mi ha stretto il cuore».

De Laurentiis ha recentemente detto che lei gli ha fatto perdere 100 milioni, che non avrebbe dovuto lasciarla andare, che forse aveva già un accordo con la Figc…

«Quale dei De Laurentiis ha parlato? Ce ne sono 4-5 in giro e non mi riferisco ai figli… C’è quello grato, quello malinconico, quello rancoroso, quello retroscenista. Gli auguro di centrare il Mondiale per club che garantisce enormi introiti, nel ranking del Napoli c’è anche la mia mano».

La sorpresa del campionato?

«Nel Bologna rivedo molte cose del mio Napoli, gioca un calcio europeo».

Cosa disse De Laurentiis di Spalletti

«Io cercai un modo di trattenere giuridicamente e amichevolmente Spalletti, a me venne anche un dubbio che Gravina lo avesse già contattato…però i dubbi lasciano il tempo che trovano. Il mio errore è stato non avere il punto fermo. Il mio errore è stato accettare la sua richiesta per gratitudine».

«Mi sono assunto tutte le colpe, Spalletti aveva lo stesso contratto di Benitez. Nel mondo del calcio l’istituto giuridico dell’opzione non è capito, l’opzione è unilaterale. L’opzione, sia con Benitez, che con Spalletti, prevedeva un ulteriore anno e io entro un termine predeterminato avevo il diritto di esercitarla e di farlo con una comunicazione scritta, si tratta di esecuzione giuridica. Ad un certo punto, noi siamo andati in un ulteriore ritiro nel mese di novembre-dicembre, quando c’è stata l’interruzione per il mondiale. Siamo tornati e abbiamo fatto un gennaio e un febbraio meravigliosi, a marzo è arrivato un calo. Ricordiamoci tutti che la grande star dello scorso campionato era stata Kvara, che da Marzo fino a novembre non ha più segnato. Perdere uno così ti può creare dei problemi, devo riconoscere a Spalletti che dopo un anno dove gli ho spiegato quali erano i personaggi che andavano contro il club, lui come Benitez ha deciso di dormire qui, per essere concentrati. Lo vedrete confessato nel film che sto finendo di montare. Film che devo decidere se trasmettere nelle sale o anche allo stadio».

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