A Dazn: «Non vedo errori individuali quando sbagliamo ma una disponibilità diversa di tutti. Non possiamo buttare la palla sempre in avanti»
Thiago Motta a Dazn dopo la vittoria per 4-0 sul Lecce.
La costruzione dal basso
C’è stata un’uscita palla che vi stava costando il gol di Krstovic come la scorsa settimana vi è costata il gol del Sassuolo. Lei ha applaudito nonostante il rischio corso.
«Applaudo perché sappiamo molto bene che queste situazioni di gioco quando le facciamo bene, mettiamo in difficoltà l’avversario. Se iniziamo a provare di buttare sempre la palla diventa un problema e l’applauso è perché Luca (Skorupski) ha un coraggio enorme anche se la settimana scorsa, ne abbiamo già parlato, abbiamo fatto molta attenzione a chi aveva la palla in quel momento. Ma la colpa non è solo sua come non lo era col Sassuolo, o l’anno scorso col Napoli contro il Napoli dove John poteva aiutarlo in un modo diverso. Sarebbe molto facile dire che ha sbagliato l’uno o l’altro, abbiamo la responsabilità di uscire palla a terra, hanno qualità. Non lo facciamo per estetica ma per mettere in difficoltà l’avversario, i ragazzi hanno sempre il diritto di commettere qualche errore anche se io non vedo un chiaro errore ma solo una disponibilità diversa di tutti. Non vedo la responsabilità di una persona ma di tutti, innanzitutto la mia perché dico io di uscire sempre palla a terra. Hanno grande coraggio di continuare a provare».
Thiago Motta, il procuratore: «Non verrebbe a Napoli nemmeno se De Laurentiis gli comprasse Zirkzee e Calafiori»
L’avvocato Dario Canovi, storico procuratore dell’allenatore del Bologna Thiago Motta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a radio Kiss Kiss parlando del possibile futuro al Napoli del tecnico
«Motta non conosce ancora il suo futuro ma sicuramente non sarà a Napoli. L’allenatore del Bologna non verrebbe a Napoli nemmeno se De Laurentiis gli comprasse Zirkzee e Calafiori, ha altri progetti per il suo futuro»
I contatti estivi tra Thiago Motta e De Laurentiis
Il procuratore fa sicuramente riferimento a quanto accaduto la scorsa estate, dopo l’addio di Luciano Spalletti. Aurelio De Laurentiis incomincia il casting per il nuovo allenatore, poi risolto – a sorpresa – con l’arrivo di Rudi Garcia. Tra i vari nomi circolati c’è anche quello di Thiago Motta, allenatore del Bologna che aveva ancora un anno di contratto.
La gazzetta dello Sport scrisse che Thiago Motta aveva chiesto rassicurazioni: “Raccontano che durante il casting per scegliere il successore di Luciano Spalletti, incontrando Thiago Motta, questi abbia chiesto al presidente Aurelio De Laurentiis chi fosse il direttore sportivo e la risposta del patron del Napoli sia stata: “Ci sono io, non ti basto?”. E da questa frase l’ex centrocampista del Barcellona abbia tratto le conclusioni di restare a Bologna e di non accettare di allenare i campioni d’Italia”.