A Radio Crc: «va meglio sulla fascia sinistra ma può fare anche l’interno. Adl lo voleva prima dello scudetto, si raffreddò di fronte all’ingaggio»
L’ex agente di Hamed Traoré ha parlato ai microfoni di Radio Crc sull’ivoriano:
«E’ un calciatore eclettico, credo giochi meglio sulla fascia sinistra. Può fare tanti ruoli: l’interno, l’ala, è molto simile a Zielinski. Deve però essere convinto di quello che fa. Se sente meglio una zona del campo, è testardo nell’accettare i cambiamenti. Ha qualità per giocare anche a due in mezzo al campo. In passato ha rifiutato di fare il terzino offensivo. Soffre il cambiamento a livello di squadra, non mentalmente. Ho ricevuto una telefonata da De Laurentiis l’estate prima dello scudetto, ma quando ha saputo dell’ingaggio che percepiva al Sassuolo è diventato più freddo».
Contro il Genoa Traoré potrebbe debuttare:
Modugno, giornalista sky, ha riportato alcune informazioni su quella che potrebbe essere la probabile formazione.
«Osimhen arriverà stanco. Lì ha giocato 7 partite, non è mai stato veramente bene, tra problemi addominali e altro. Se sta bene lo porterà con il Genoa, altrimenti ci sarà il Barcellona, serata in cui determinati giocatori saranno chiamati a fare la differenza. Bisogna pazientare. La sensazione è che contro il Genoa ci sarà la linea a 4. Si apre la riflessione sul portiere, bisogna vedere chi sarà il numero 1. Potrebbe debuttare Traorè, Zielinski sempre più ai margini».
Gli acquisti dell’ivoriano e Ngonge fanno capire che il Napoli vuole continuare col 4-3-3:
A Sky Massimo Ugolini:
« C’era la necessità di avere la squadra un po’ più coperta e ha sfruttato le qualità dei giocatori offensivi. Anche come Kvara e Politano. Chiaro che gli acquisti di Ngonge e Traoré in qualche modo fanno capire che il club vuole continuare con il 4-3-3. Non penso che i due siano perfettamente organici al 5-4-1 (3-4-3). La difesa a tre è una comfort zone per Mazzari, e forse è l’opportunità di scrivere un altro capitolo che non c’entra con il romanzo del 4-3-3. Il Napoli deve scrivere una nuova storia e farlo cambiando stile può essere la soluzione».