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Calzona: «È la partita dell’anno. Se hai paura, non devi nemmeno presentarti»

In conferenza stampa: «Devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte, passare il turno vorrebbe dire tanto a livello di squadra»

Calzona: «È la partita dell’anno. Se hai paura, non devi nemmeno presentarti»
Napoli's Italian headcoach Francesco Calzona attends a press conference on the eve of the UEFA Champions League last 16 first leg football match between Napoli and Barcelona at the Diego Armando Maradona stadium on February 20, 2024. (Photo by Carlo Hermann / AFP)

La conferenza stampa dell’allenatore del Napoli, mister Francesco Calzona. Domani il ritorno degli ottavi di Champions contro il Barcellona di Xavi che ha già parlato nel pomeriggio. Alle 21 fischio d’inizio allo stadio Montjuïc. Il Napoli può contare sul ritorno di Rrahmani al centro della difesa. In attacco pronti Kvara e Osimhen supportati da Politano.

Le parole di Calzona in conferenza stampa

Calzona sui giocatori del Barcellona?

«A me piacciono tantissimo i calciatori del Barcellona ma sono contento dei miei giocatori. Questo ragazzo (Lamine Yamal, ndr) del Barcellona ha le qualità in futuro per diventare i futuro uno dei primi giocatori al mondo. Sembra già un veterano, se non si perde per strada può diventare un top player mondiale. Ci sono tantissimi giocatori, ma sono felicissimo di allenare i miei».

Il valore di questa partita e un riferimento critico al Torino:

«Io non sono d’accordo (su Napoli-Torino), il Napoli ha fatto un ottima partita. Kvara ha disputato un’eccellente partita contro il Torino. Ci è mancato solo di vincerla quella partita per un errore su una situazione che conoscevamo. Sono contento della partita, perché siamo migliorati tantissimo. La partita di domani è importantissima, è la partita dell’anno anche perché noi dobbiamo recuperare in campionato perché abbiamo la possibilità di migliorare la situazione. Passare il turno vuol dire tanto a livello societario ma anche tanto a livello di squadra».

Come si allena la paura?

«Se hai paura non ti devi nemmeno presentare, devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte. Essere consapevoli di essere forti, il Napoli deve giocare alla pari con l’avversario dovunque».

Come motivare i giocatori?

«Chiaro che non c’è bisogno di fare grandi cose per far capire alla squadra l’importanza della partita. Non è da tutti giocare i quarti di Champions contro un avversario di questo livello. Ci siamo concentrati su altre cose, dove abbiamo dei difetti. In queste partite concedere determinate cose può essere fatale».

A che punto è il Napoli di Calzona?

«Siamo cambiati tantissimo. Ora la squadra è più compatta, concede meno e riusciamo a creare molto di più. segniamo abbastanza, difendiamo in avanti. A me non piace che la mia squadra corra all’indietro, questo è merito dei ragazzi. il percorso non è finito. Abbiamo ancora tanto da fare per diventare come io vorrei».

Cosa serve per passare il turno?

«Essere squadra per 90 minuti o per 120 minuti. L’obiettivo dei singoli deve essere raggiunto tramite l’obiettivo comune. la squadra deve fare un passo in avanti, è l’obiettivo mio e dei ragazzi. Sono contento di dove siamo arrivati ma non basta, perché abbiamo altri obiettivi e solamente migliorando possiamo centrare quello che ci siamo prefissati».

Calzona su Lobotka:

«Io Lobotka ho la fortuna di allenarlo anche con la nazionale slovacca. Lo alleno da un anno e mezzo, ha avuto sempre un rendimento altissimo e da quanto sono arrivato ha un rendimento altissimo. Per me lui è una certezza. De Jong a me entusiasma, è moderno, fisico e tecnico, ha tutto. Vero che manca a questa squadra perché è un titolarissimo, ma è vero che il Barcellona ha una rosa ampia e troverà le giuste misure alla sua mancanza».

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