Il portiere, che aveva accusato il suo ct di non essere stato onesto con lui, ha commentato su Twitter le sue parole con tre emoticon di “Pinocchio”.
Il clima nella nazionale belga è sempre più rovente. Almeno tra quello che dovrebbe essere il portiere titolare del Belgio, Thibaut Courtois, e il commissario italo-tedesco, Domenico Tedesco. I due hanno avuto parecchie discussioni che sono sfociate nell’abbandono del ritiro da parte del portiere durante le ultime partite di qualificazione a Euro2024.
Ieri la conferenza stampa del ct del Belgio utile a comunicare i convocati per i prossimi impegni della nazionale. Immancabile la domanda su Courtois e sul suo possibile reintegro in nazionale. Lui ha risposto:
«È importante che Courtois ritorni in campo. È un bene per lui e per il Real. Lui è stato molto chiaro sulla sua posizione. Io non ho nuove informazione a riguardo da dare. Ho provato di tutto, ma proprio tutto. Ma le ultime informazioni che ho, sono quelle che lui ha dato».
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— Thibaut Courtois (@thibautcourtois) March 14, 2024
Dopo queste parole è arrivata la risposta di Courtois piuttosto eloquente. Tre emoticon con il naso lungo.
Courtois contro il ct del Belgio: «Non è onesto, è stato irrispettoso nei miei confronti»
Come previsto, Thibaut Courtois ha chiarito: «Con il mio infortunio non avrei potuto partecipare agli Europei, comunque. Prima devo recuperare al 100% ed è meglio non fissare una data. Se avrò fortuna giocherò a maggio, ma non sarò mai pronto al 100% per un grande torneo. Per me è meglio essere chiari subito e avvisare la Nazionale. Non voglio essere all’80% in porta, quando abbiamo altri buoni portieri. Mi faccio da parte e a giugno sarò un semplice tifoso. Speriamo in un titolo europeo».
In un’intervista al sito belga Sporza. La sua stagione è ormai finita e, secondo lui, anche gli Europei con la nazionale belga sono a rischio. Inoltre, tra il portiere e il commissario tecnico del Belgio, l’italiano Domenico Tedesco, i rapporti non sono idilliaci. I due hanno litigato durante le partite di qualificazione a Euro2024.
Adesso Courtois racconta la sua versione:
«Vorrei innanzitutto chiarire che non c’entra nulla la fascia di capitano. L’intera storia è molto più sfumata di così. Molti hanno parlato per avere il loro minuto di gloria, ma pochi erano interessati alla mia versione dei fatti. Lukaku mi ha chiesto come sono andate veramente le cose. È uno dei pochi che ne ha parlato correttamente in tutte le sue conferenze stampa. Se la mia fuga fosse stata una questione per il ruolo capitano, me ne sarei già andato a marzo, quando Tedesco scelse De Bruyne come capitano. Quella partita contro l’Austria è stata la mia 102esima con i Red Devils. Questo è il momento in cui, come federazione e come allenatore, puoi fare un bel gesto a un portiere che ha fatto molto per il tuo Paese».