Calzona allarga le braccia, per un allenatore che ha fatto la tesi a Coverciano sullo scivolamento della linea di difesa è più che un affronto.
Mg Barcellona (Spagna) 12/03/2024 - Champions League / Barcellona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport
nella foto: Aurelio De Laurentiis
De Laurentiis vede sfumare sotto gli occhi una sessantina di milioni. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.
De Laurentiis vede sfumare sotto gli occhi una sessantina di milioni e la squadra torna a casa senza il premio di 10. Peggio di così non poteva andare, la sfida allo stadio di Montjuic certifica la stagione terribile dei campioni d’Italia.
Il doppio colpo nei primi 17’ è micidiale, la squadra di Calzona subisce ripartenze a ripetizione, si allarga in mezzo al campo, va in bambola in difesa. Firmin e Cancelo senza alcuna pietà nel giro di due minuti mettono la prima pietra sulla qualificazione, mentre la linea dei quattro partenopei si sfalda nell’area difesa da Meret.
Calzona allarga le braccia, per un allenatore che ha fatto la tesi a Coverciano sullo scivolamento della linea di difesa è più che un affronto. Ma tant’è, il Napoli è suo da poco più di tre settimane, lo stato di salute di questa squadra era forse peggiore di quanto potesse apparire.
Festeggia il Barcellona che torna ai quarti dopo quattro anni, va dritto a casa il Napoli col rimpianto di aver sprecato una grande occasione, tradito dai suoi gioielli Kvara e Osimhen.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Mediaset in vista del match di Champions League contro il Barcellona.
Partita importantissima: soddisfatto di Calzona?
«Lo conosco da tantissimi anni: è una persona affidabilissima e per questo mi sono affidato a lui in quest’anno un po’ complicato. Quando si vince, è sempre difficile ripetersi. Partita molto importante, perché ci dà la possibilità di accedere ai quarti dove, se si fa un certo punteggio si accede al Mondiale per Club. Una cosa importante per una squadra che ha conquistato un posto in Europa che prima non aveva. Ce la metteremo tutta e speriamo di farcela, ma la vita va avanti e cercheremo di fare sempre meglio. Non dimentichiamoci che questo è uno sport, speriamo di appassionare i tifosi».
L’agente di Kvaratskhelia ha detto che andrebbe via solo per un’offerta irrinunciabile.
«L’offerta irrinunciabile deve arrivare a me e non a lui. Kvara ha ancora tanti anni con noi e io vorrei estendergli il contratto. Lui è stato un signore, ne riparleremo a fine anno e io non mi sono mosso. Se dovesse irrigidirsi, peggio per lui ma anche per noi. Sapevamo che era un buonissimo giocatore, ma grazie al Napoli ha espresso il meglio di sé ed è giusto che questa valorizzazione noi la pagheremo».
Cosa non rifarebbe?
«Io non guardo mai al passato e godo nel momento in cui riesco ad interpretare il futuro e raggiungere l’obiettivo prefissato. Il passato è passato, forse avrei dovuto non impuntarmi e non concedere a Spalletti di andare via. Nella vita però quando si lavora bisogna andare tutti d’accordo, altrimenti c’è un clima on cui non si vada nessuna parte».
Il Napoli può tornare a divertire come lo scorso anno?
«Credo di si, da quello che ho visto sia in allenamento che in partita. Dobbiamo perfezionare il meccanismo e dare il tempo di farlo. Il tempo però non ce l’abbiamo e dobbiamo curare il possibile».
Sulle dimissioni di Sarri?
«Mi ha molto stupito. Dopo le prime esperienze che ti qualificano come un professionista, ti devi assumere le tue responsabilità. Se te accetti un ruolo, devi portare a termine il tuo impegno, per rispetto verso la società, i giocatori e i tifosi. Troppo facile dare le dimissioni, chi le dà è un perdente. Non conosco le motivazioni, ma Lotito non mi sembra irruento: è un uomo che ha delle qualità e si dovevano trovare soluzioni nel rapporto per cui una squadra quasi a fine campionato non si lascia».
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