Il rigore all’Inter degna chiusura dell’ennesimo weekend nero degli arbitri. Il caos è totale. Giovedì al raduno ci sarà anche Gravina
Dopo Lazio-Milan e Torino-Fiorentina, ecco Inter-Genoa a chiudere l’ennesimo weekend nero degli arbitri. E quindi dopo aver “fermato” Di Bello e Marchetti, il designatore Rocchi mette in panchina anche Ayroldi: il rigore concesso all’Inter infatti è l’ennesima svista di una lunghissima serie. Ormai la confusione è totale, il sistema è in panne.
Rocchi ferma anche Ayroldi
Riguardo al rigore concesso all’Inter e poi segnato da Sanchez, Sky Sport scrive: “Vista la dinamica dell’episodio, ci sarebbe stato da discutere della punibilità perfino se Frendrup non avesse toccato il pallone figuriamoci con la deviazione (peraltro se l’arbitro avesse voluto punire l’irruenza della scivolata, come sembra dedursi dal labiale “non può entrare così”, allora avrebbe dovuto estrarre il secondo giallo per il genoano). Errore tanto più grave visto che l’arbitro di Molfetta era stato richiamato dal Var Paterna (a sua volta però non del tutto incolpevole: avrebbe dovuto far “girare” sul monitor della “OFR” anche il replay alle spalle dei giocatori che mostrava meglio degli altri come Frendrup avesse deviato il pallone). Ma è anche la direzione di gara generale di Ayroldi che non ha convinto, con il picco – in negativo – dell’assurda ammonizione a Lautaro per simulazione.
Giovedì è in programma un raduno a Roma, ci sarà anche il presidente federale Gravina. Chissà per dirsi cosa.
Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo sul discusso rigore concesso all’Inter nel corso della gara tra i nerazzurri e i rossoblù, che si è conclusa con la vittoria degli uomini di Simone Inzaghi per 2-1. Il numero uno del club ha commentato l’episodio sui social: “Ieri sera sono uscito dallo stadio al posto della squadra e dei nostri tifosi. L’ho fatto nel rispetto delle istituzioni, senza alzare la voce, con atteggiamento composto”.