ilNapolista

Dossier su Gravina, manca la denuncia senza la quale gli inquirenti non possono indagare (Sport Mediaset)

Gli inquirenti chiariscono che per contestare l’appropriazione indebita e il riciclaggio è necessaria una denuncia di parte che al momento manca

Dossier su Gravina, manca la denuncia senza la quale gli inquirenti non possono indagare (Sport Mediaset)
Db Reggio Emilia 09/04/2019 - amichevole/ Italia-Irlanda femminile / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, è in corso una riunione tra il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, e i titolari del procedimento “su presunte attività illecite poste in essere da Gabriele Gravina“, presidente della Figc.

Il procuratore capo insieme agli altri pm stanno cercando di capire come procedere con il fascicolo che riguarda il numero uno del calcio italiano. Si tratta di “un procedimento che al momento è ancora modello 45 e cioè senza ipotesi di reato e indagati. Gli inquirenti chiariscono che per contestare l’appropriazione indebita, fattispecie ipotizzata oggi da alcuni quotidiani assieme al riciclaggio, è necessaria una denuncia di parte che allo stato non è presente nel fascicolo di indagine. Nel corso del vertice affrontata anche la questione della competenza territoriale e in particolare il segmento di indagine che riguarda l’acquisto di un appartamento a Milano da parte del presidente della Figc“.

C’è l’ipotesi di reato di appropriazione indebita e riciclaggio (manca però la denuncia)

Il caso “dossieraggio” ha coinvolto in pieno il presidente della Federcalcio italiana, Gabriele Gravina. “Il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha trasmesso ai colleghi di Roma il fascicolo su Gravina, chiamato a chiarire alcune operazioni sospette emerse proprio dalle verifiche sulle banche dati quando era alla guida della Lega Pro (Serie C) prima di diventare presidente della Figc. Appropriazione indebita e riciclaggio: sono queste le ipotesi di reato su cui sta ora procedendo la Procura di Roma. L’indagine riguarda presunte irregolarità nell’assegnazione del bando del 2018 per il canale tematico della Lega Pro di calcio alla Isg Ginko e un’operazione di compravendita di una collezione di libri antichi“.

Gravina e i diritti tv, la Procura di Roma indaga su un complicatissimo giro di denaro (Repubblica)

Gravina e i diritti tv, la Procura di Roma indaga su un complicatissimo giro di denaro. Lo scrive il quotidiano la Repubblica nella ricostruzione del dossieraggio e dell’inchiesta della Procura di Perugia.

Due storie in una. La prima: un dossier fabbricato contro il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, con fatti veri ma dalle modalità illecite, almeno secondo la procura di Perugia. La seconda: un appalto su diritti tv della Lega Pro (all’epoca guidata da Gravina) che conduce a una strana compravendita di libri antichi. E infine una Segnalazione di operazione sospetta (Sos) su Gravina fatta da un notaio di Milano, insospettito dalle modalità di acquisto di un appartamento. Due storie che si sono intrecciate nell’inchiesta di Perugia sullo spionaggio di politici e vip da parte del finanziere Pasquale Striano, fino a poco tempo fa in servizio alla Direzione nazionale antimafia, che avrebbe visto la complicità anche del pm Antonio Laudati.
L’indagine romana riguarda una transazione avvenuta nel 2018 quando la Lega Pro, allora presieduta da Gravina, chiude un contratto con la Isg, società specializzata in piattaforme digitali. L’oggetto sono i diritti televisivi. Da questo momento, secondo l’ipotesi investigativa, parte un complicatissimo giro di denaro che in qualche maniera tornerebbe a Gravina come contropartita dell’appalto: una cifra che va dai 250 mila al milione di euro, frutto di due preliminari per una vendita non conclusa per la collezione di libri. Parte del denaro può essere stato utilizzato da Gravina per acquistare un’abitazione a Milano per la figlia della compagna: è il rogito che insospettisce il notaio.
ilnapolista © riproduzione riservata