A Dazn: «Il rigore subito, il rigore non dato e l’espulsione hanno inciso sulla gara. Palladino non era nello stato d’animo per parlare»
Galliani, ad del Monza, ha parlato a Dazn della sconfitta del Monza (1-0 contro il Torino), non contento dell’arbitraggio del match. I torinesi hanno vinto grazie al rigore segnato da Sanabria e dal 72′ il Monza ha giocato in 10, a causa dell’espulsione di Pessina.
Come mai non parla Palladino, e c’è lei?
«Avendo lavorato nel mondo della comunicazione per tutta la vita, non ci si può non presentare quindi ci sono io. Il mister ha uno stato d’animo di un certo tipo, giustamente, e preferisce non parlare».
Cosa ci dice sul nervosismo di fine gara?
«Nessun nervosismo, ci sono delle immagini da vedere molto chiare, io non voglio polemizzare, e parlare di arbitri, non l’ho mai fatto, quindi non mi esprimo. Siamo nel sabato santo e dobbiamo essere tutti più buoni».
Galliani: «Le immagini ci sono. Rispetto chi compra i diritti delle partite per questo sono qui a parlare»
C’è qualcosa di cui vuol parlare?
«Ci sono diversi episodi, ho troppi anni di esperienza per poter fermarmi a parlare dell’arbitro e delle decisioni. Le immagini ci sono, io rispetto chi compra i diritti delle partite e tiene in piedi questo mondo, quindi sono qui a parlare. Non siamo contenti della direzione arbitrale di oggi, ma senza fare accuse. Riteniamo che il rigore subito, il rigore non dato e l’espulsione hanno inciso sulla gara. Non voglio polemizzare. Il Monza ha fatto una bella partita, anche in 10, abbiamo attaccato e avuto qualche occasione. Avere 42 in classifica è già un grande risultato, grazie al gioco e all’ambiente penso che stiamo facendo un buon campionato Sono però dispiaciuto».
Cosa le dispiace?
«Non era una partita che meritavamo di perdere, in tre episodi chiave, tutti ci sono girati male. Oggi mi limito al silenzio pasquale».
In questi mesi l’arbitraggio italiano è al centro delle polemiche a causa di alcune dichiarazioni alle Iene.
Le ultime quelle di Abbattista
Il giornalista delle Iene, Filippo Roma, ha intervistato in esclusiva l’arbitro di Serie A e B Eugenio Abbattista. Da un anno e mezzo Abbattista è impiegato al Var. Alle Iene denuncia il clima che c’è nella classe arbitrale e le numerose decisioni dubbie dei dirigenti. L’uomo si è dimesso spontaneamente a stagione in corso. Oggi dichiara:
«Adesso sono libero di denunciare lo schifo che c’era intorno a me».
Perché ti sei dimesso?
«Mi sono dimesso perché ero stanco della sensazione di schifo che avvertivo attorno. Mi sono sentito con un bavaglio alla bocca che non mi apparteneva. Impossibilità di parlare, di esprimermi e autorizzazioni negate. Dopo il primo servizio che mi riguardava, io ho chiesto di poter parlare, non mi è stata concessa l’autorizzazione».
«Risultava scomodo farmi parlare perché il documento che il massimo organismo degli arbitri ha prodotto nell’anno in questione e che ha permesso a me e ad altri arbitri di rimanere in organico, è un documento evidentemente falso».