Da centrocampo, conduce palla fino alla tre quarti e alza la testa. Aumenta la frequenza di passi, entra in area e botta sotto il sette.
Ieri l’Italia Under 19 ha vinto contro la Scozia 3-1 all’esordio del gruppo 5 della fase élite dell’Europeo. Ad incantare sul terreno di gioco c’era Simone Pafundi che, ricordiamo, ha dovuto lasciare l’Italia e l’Udinese per provare a giocare qualche partita.
Forse tutti i direttori sportivi e dirigenti vari della Serie A dovrebbero guardare il gol che il ragazzo (18 anni) ha siglato ieri. Dopo aver messo lo zampino per il primo gol dell’Italia, Pafundi decide di mettersi in proprio. Parte da dopo il cerchio di centrocampo, conduce palla fino alla tre quarti e alza la testa. Da lì aumenta in maniera vertiginosa la frequenza di passi. Non si riescono a toccare i tocchi al pallone. Uno, due, tre, quattro, entra in area sulla sinistra. Botta di sinistro sul palo lontano e palla sotto il sette.
Sassata di #Pafundi! ☄️#Under19 🇮🇹 #Azzurrini #VivoAzzurro pic.twitter.com/7rhRK7TiAM
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) March 21, 2024
Nella storie recente del calcio solo un altro ha una simile frequenza di passi e il suo nome è Messi. Il paragone è ardito, vero. Pafundi non è Messi. Ma il ragazzo merita palcoscenici degni del suo talento.
Italia U19, contro la Scozia è Pafundi show: un gol e un assist
L’Italia Under 19 incanta all’esordio del gruppo 5 della fase élite dell’Europeo. Protagonista assoluto il giovane Pafundi. In Italia non trovava spazio nell’Udinese, così ha deciso di andare in Svizzera, al Losanno per poter giocare.
Oggi con la maglia azzurra ha dimostrato ancora una volta di meritare una chance sui grandi campi da calcio. L’Italia ha superato la Scozia 3-1. Tutti e tre i gol portano lo zampino di Pafundi. Il primo lo segna al 25′ il centrocampista del Milan Kevin Zeroli, dopo il tiro di Pafundi respinto dal portiere Williamson.
Emigra in Svizzera perché all’Udinese non gioca. Poi si lamentavano del Decreto Crescita
Simone Pafundi va in Svizzera, al Losanna, per giocare. L’Udinese ha chiuso la cessione del talento 17enne dell’Italia under 19, per un prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. E’ l’ennesimo giovane costretto ad emigrare all’estero perché vittima del “nonnismo” dei club italiani. Se un giovane non trova posto all’Udinese… Poi dicono che era colpa del Decreto Crescita.
L’operazione Pafundi, scrive Repubblica, è stata conclusa dall’agenzia italiana Ali Sport di Francesco Facchinetti, ora anche procuratore sportivo, e Ali Barat. Il Losanna è uno dei club del gruppo Ineos, proprietario anche del Nizza e del 25% del Manchester United. Nel contratto c’è anche una clausola per la quale l’Udinese potrà richiamare Pafundi dopo sei mesi se avrà giocato meno del 50% delle partite del Losanna.