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Il Napoli è favorito. Ogni minuto che passa, il Barcellona avrà più paura (Sky)

Marianella: «Il Napoli arriva bene, con una buona inerzia. Dall’altra parte, il Barcellona ha molti problemi»

Il Napoli è favorito. Ogni minuto che passa, il Barcellona avrà più paura (Sky)
Db Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Victor Osimhen-Ronald Araujo

Domani sera la partita forse più importante della stagione del Napoli, il ritorno degli ottavi di finale contro il Barcellona. A Sky commentano l’avvicinamento alla partita insieme a Massimo Marianella e a Gianluca Di Marzio. Per il famoso telecronista, il Napoli deve andare a Barcellona con l’intenzione di condurre la partita. Dello stesso parere è anche il giornalista esperto in calciomercato.

Osimhen adesso è più concentrato sul finale di stagione

Le parole di Massimo Marianella:

«Per me il Napoli è leggermente favorito. Osimhen arriva da una serie di distrazioni. Adesso sembra più dedicato al campo e al finale di stagione. Il Napoli con la nuova gestione non ha mai perso. Il Napoli arriva bene, con una buona inerzia. Dall’altra parte, il Barcellona ha molti problemi. Ha molti campioni, ci sono giocatori importanti. Però c’è un grande assente nel barca, il Camp Nou. Ha un valore per tutti, anche per gli avversari. Questo nuovo campo, il Montjuïc, dal punto di vista emotivo è un meno per il Barcellona, e quindi un più per il Napoli. Sarà un’avversario difficile però non è impossibile. Il Napoli non deve mettersi dietro e aspettare, è una partita che bisogna giocare senza paura. Ogni minuto che passa è il Barca che avrà più paura».

A Barcellona si sente la mancanza dell’effetto Cam Nou

Di Marzio invece si trova a Barcellona. Nella capitale della Catalogna si sente la mancanza di un fattore importante come il Camp Nou, al momento in ristrutturazione:

«Una delle prime sensazioni percepite a Barcellona è la mancanza dell’effetto Camp Nou. Su 120 mila tifosi del Barça al Camp Nou, solo 17 mila hanno deciso di fare l’abbonamento al Montjuïc. Fanno continuamente offerte per riempire lo stadio. Qui spingono i tifosi per andare a vedere la partita, non è quasi mai sold out. La scomodità di andare a giocare lì, impedisce al pubblico di casa di far sentire tutto il suo calore nei confronti di una squadra che ha recuperato qualche giocatore ma ne mancano tanti altri. Non sta giocando bene, ha migliorato la difesa, non subisce gol da tre partite. Però non incanta. Ci sono tanti giovani bravi, Lamine Yamal, Cubarsì. Con Calznona sembra che il Napoli abbia rinnegato quell’atteggiamento attendista dell’ultimo periodo con Mazzarri. Gare come questa devi affrontarle a viso aperto e con Calzona sarà così».

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