Il rifinanziamento sarebbe uno strumento per concedere più tempo a patto di individuare concretamente un nuovo investitore
Il Sole 24Ore scrive che il fondo Oaktree sarebbe disposto a rifinanziare il debito di Zhang e a concedere così più temo al presidente dell’Inter per saldare il debito. Il fondo di private equity ha però aggiunto due condizioni alla concessione. Zhang deve trovare un partner che immetta capitali freschi nel club.
Oaktree disponibile a rifinanziare e a concedere margini di manovra a Zhang
Scrive il quotidiano:
“Il private equity sarebbe disponibile a rifinanziare e a concedere margini di manovra a Zhang, a fronte di ulteriori garanzia e alla prospettiva concreta di individuare un nuovo investitore. Il rifinanziamento sarebbe, in questo modo, uno strumento per concedere anche più tempo, affinché le trattative con il nuovo azionista si finalizzino. In caso contrario, senza la garanzia di capitali freschi in arrivo, il fondo Usa avrebbe deciso di optare per l’escussione del pegno sulla controllante lussemburghese dell’Inter, di fronte al debito di Zhang per 365 milioni (compresi gli interessi)“.
Zhang rischia di perdere l’Inter, Oaktree non è convinta del suo piano di rientro dal prestito (Corsport) (20 marzo)
Zhang rischia di perdere l’Inter, Oaktree non è convinta del suo piano di rientro. Lo scrive il Corriere dello Sport con Pietro Guadagno.
Per Steven Zhang si fa più dura tenere l’Inter. Al momento, infatti, Oaktree non è convinta della proposta messa sul tavolo dal presidente nerazzurro. Attenzione, lo scenario può ancora cambiare, tenuto conto che al termine del prestito (20 maggio) mancano ancora due mesi e che, trattandosi di un riscadenzamento, l’operazione si potrebbe concludere anche in tempi ristretti. Resta il fatto, però, che le argomentazioni presentate da Suning, ad oggi, non sembrano sufficienti per smuovere le resistenze del fondo americano.
Facendo un passo indietro, Zhang jr aveva offerto ad Oaktree il saldo immediato degli interessi accumulati fino alla scadenza, vale a dire circa 100 milioni di euro, calcolando il 12% annuo sui 275 milioni ottenuti nel maggio 2021. E, in cambio, spostare la scadenza per restituire tutto il denaro al 2026 o al 2027, aumentando il tasso al 16%, circa altri 45 milioni all’anno. Di fronte alle resistenze del fondo americano, negli ultimi giorni, il presidente nerazzurro avrebbe pure dato la disponibilità ad alzare ulteriormente il tasso addirittura al 20% e quindi impegnandosi per quasi 60 milioni all’anno.
are che le valutazioni di Oaktree siano cambiate. Nel senso che sta prevalendo il timore che, proseguendo con questo tipo di gestione, il valore del club possa abbassarsi, complicando ulteriormente le possibilità di individuare un investitore non solo disposto a rilevare l’Inter, ma anche a pagare quanto vorrebbe il fondo americano.