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Mimì Rea, finalmente un seminario su di lui

Il 14 e 15 marzo al Suor Orsola Benincasa: era consapevole che il progresso del Meridione doveva passare attraverso l’educazione dei giovani partendo dalla letteratura

Mimì Rea, finalmente un seminario su di lui

Mimì Rea, finalmente un convegno su di lui

Ma la letteratura può aiutare ad emanciparsi da una politica troppa attenta ai vantaggi miseri del piccolo cabotaggio? Gli organizzatori della due giorni seminariale “Domenico Rea ed i giovani, la parola politica della letteratura” -14 e 15 marzo: alla Biblioteca “Pagliara” in via Suor Orsola 20 a Napoli presso l’omonimo Istituto universitario – che vedrà presenti il meglio dell’Accademia e degli studiosi del genio di Nofi, pensano di sì.

«Alcuni anni fa, il 19 gennaio del 2006, prima delle Celebrazioni del centenario che hanno mostrato l’inesauribile durata della scrittura Domenico Rea, che ci parla ancora, – dice il libraio-editore Raimondo Di Maio – suggerii dalle pagine del Mattino, con l’articolo “Don Mimì maestro di vita per i bambini”, una riflessione sul tema: probabilmente allora i tempi non erano maturi per tale riscoperta. Ci ha pensato adesso la docente di Letteratura italiana all’Università degli Studi Suor Orsola Silvia Zoppi, insieme alle colleghe Emanuela Bufacchi e Paola Villani, organizzando un inedito seminario di studi il 14 e 15 marzo 2024: ‘Domenico Rea e i giovani. La parola politica della Letteratura’».

Scrive infatti Silvia Zoppi: «Perché Domenico Rea era consapevole che il progresso del Meridione doveva passare attraverso l’educazione dei giovani partendo dalla letteratura. Quindi si era cimentato con cura e passione nella scrittura di un romanzo che aveva come protagonisti i ragazzi (Ritratto di maggio, 1953) ed, a partire dal 1968, in edizioni scolastiche di alcuni suoi racconti (Questi Tredici, Il regno perduto, Diario napoletano, Il ragazzo dei bottoni, I segni della vita, Stella Bianca)». Da queste considerazioni e dagli appunti giovanili inediti di Rea si svilupperanno le tematiche del Seminario che si svolgerà in due mezze giornate. Le sessioni prevedono sette relazioni e una tavola rotonda.

Si comincerà – giovedì 14 marzo, ore 14.30 – con i saluti del Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro (che è anche romanziere di vaglia), ed a seguire poi Enricomaria Corbi (direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, psicologiche e della comunicazione). Seguiranno: Paola Villani, Pasquale Sabbatino e Vincenzo Caputo, e Lucia Rea generosa custode delle pagine paterne. Alle ore 15.15: Nicoletta Trotta (Centro Manoscritti dell’università di Pavia), con la prolusione “Scrivere per me è una questione intimissima”. Trame di amicizie e incursioni tra le carte di Domenico Rea a Pavia”. Poi la padrona di casa Silvia Zoppi con “Domenico Rea, i giovani e la ‘resistenza a oltranza’ della lettura, ancora Emanuela Bufacchi, e gli altri suoi colleghi del Suor Orsola Benincasa, Michele Paragliola. Interessante l’intervento del patron d Di Maio della “Dante&Descartes” che sarà incentrato su “Domenico Rea ed Erri De Luca, due ‘autodidatti di talento’ che raccontano la loro scuola (lettura di testi di Rea a cura di Dora De Maio e Fiorenzo Madonna)”. Venerdì 15 marzo, (ore 9.30) da segnalare l’italianista, Ermanno Paccagnini, (Università Cattolica di Milano) con la prolusione, “Da ‘Ritratto di maggio’ a ‘Ritratti di scuola’: Rea ‘dentro’ la scuola”.  Ancora: Elisabetta Himmel, Liceo Scientifico Galileo Galilei – Napoli con “Leggere Rea. Proposte per la scuola secondaria di II°.” Alle 11 la giornalista Mirella Armiero (Cormez) dialogherà con Monica Acito e Alessio Forgione.

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