Giocatori poco disponibili, molti i divieti. Ignorata la polemica sul visto australiano di Djokovic così come le accuse di violenza a Zverev
“Netflix ha interrotto la produzione della serie sul tennis “Break Point” dopo sole due stagioni“. Inizia così l’articolo del Times. Ovviamente i motivi del flop sono dovuti agli ascolti bassi ma anche all’estrema riservatezza dei giocatori professionisti. A parte qualche rara eccezione (come Nick Kyrgios), molti non apprezzavano le telecamere dietro le quinte.
Il flop di Break Point, serie tv sul tennis: produttori frustati dai continui divieti
Break Point nasce sulla scia di Drive to Survive e di Full Swing, stesso genere documentaristico incentrato sulla Formula 1 e sul golf. Il successo di questi due ultimi documentari ha spinto gli organizzatori dei tour Atp e Wta (e anche di Wimbledon) ad aprire il “dietro le quinte” del tennis alle telecamere di Netflix.
Il Times però rileva come “i risultati sono stati deludenti. Nonostante la presenza di star come Nick Kyrgios e Coco Gauff, il documentario non è riuscito a catturare alcune delle trame più interessanti del tour degli ultimi due anni. Tra i temi dimenticati c’è ad esempio la controversia sul visto australiano di Novak Djokovic nel 2022, a cui si è fatto solo breve riferimento“. Dietro Break Point c’è lo stesso obiettivo di Drive to Survive, eppure qualcosa è andato storto. “I produttori erano sempre più frustrati dagli ostacoli che dovevano superare per accedere in zone più riservate, a differenza di quanto accaduto per la Formula 1. Le riprese avevano la costante necessità di ottenere l’approvazione di agenti prima di filmare o parlare con i giocatori“.
Anche Netflix è responsabile di alcune scelte editoriali. Per esempio, gli spettatori non hanno gradito il silenzio sull’episodio che ha coinvolto Alexander Zverev e le accuse di violenza domestica che sta affrontando in Germania.
“Il documentario è spesso sembrato più un esercizio di pubbliche relazioni che un’autentica immersione nei meccanismi di questo sport. In confronto, Full Swing è stato elevato a esperienza visiva grazie alla volontà dei produttori di coprire la battaglia del golf tra il Pga Tour e il circuito Liv“.
Netflix, prove di sport in diretta con Alcaraz-Nadal: «Presto racconteremo Jacobs, a metà 2024»
Netflix organizza Alcaraz-Nadal a Las Vegas: «Raccontiamo lo sport, presto anche Jacobs». Ne scrive il Corriere della Sera.
Domani a Las Vegas Rafa Nadal e Carlos Alcaraz si affronteranno (ore 21) in un’esibizione al casinò Mandalay Bay Resort. L’incontro è una scommessa voluta da Netflix, è la seconda volta che la piattaforma di streaming più famosa al mondo entra nel campo delle dirette sportive. Prove generali per operazioni più grandi? Gabe Spitzer, vicepresidente per i contenuti sportivi «non fiction», preferisce parlare di «nuove opportunità: lo sport sta conquistando sempre più spettatori. Vogliamo sempre più storie di sport».