Trasmette tranquillità, la pressione gli scivola addosso ed è il protagonista dello spogliatoio: con i giocatori non alza mai la voce.

Se il Psg è ai quarti di finale di Champions League il merito è certamente di Kylian Mbappé. L’Equipe però attribuisce meriti anche all’allenatore: Luis Enrique ha saputo trasmettere calma a un gruppo che vive la Champions come un’ossessione. “Durante tutta la preparazione di questi due incontri (contro la Real Sociedad, ndr), l’ex allenatore della Roja ha insistito sul fatto che questo Psg doveva allontanare i cattivi pensieri e trovare una forma di tranquillità che raramente ha avuto durante la una competizione che ossessiona la squadra da più di dieci anni“.
Luis Enrique è abituato a confrontarsi con queste situazioni da più di dieci anni: la pressione gli scivola addosso
Secondo l’Equipe, lo stato d’animo di Luis Enrique è un esempio. Cosa che gli allenatori del passato non hanno avuto: “Unai Emery era agitato, Mauricio Pochettino troppo eccitato, a Galtier mancava l’esperienza. Luis Enrique invece conosce la ricetta del successo in Champions League e bisognava vedere l’atteggiamento con cui ha vissuto la partita di martedì dalla sua panchina per misurare quanto la pressione gli scivoli addosso“.
Questa calma e questa serenità si riflette pure nel gruppo:
“Durante gli allenamenti quotidiani, i compagni di Mbappé si confrontano con un Luis Enrique che trasmette, attraverso qualche battuta, il suo buon umore, ma anche la sua leggendaria esigenza di tirare fuori il meglio dai suoi uomini. Ma anche quando vuole mandare un messaggio a un giocatore, questo avviene senza alzare la voce“.
Non si è mai vista a Parigi una gestione del gruppo così
“Luis Enrique, ha deciso di coinvolgere tutta la sua squadra, cercando di mantenere una forma di tensione prima di ogni partita. Martedì sera ha rivelato ai giocatori la formazione titolare appena due ore prima del calcio d’inizio. Una gestione mai vista a Parigi che ha il dono di rilanciare alcuni elementi meno utilizzati“.
Tutto, certo, è favorito dall’ottimo feeling tra allenatore, presidente e Luis Campos:
“La coesione tra Luis Enrique, Nasser Al-Khelaïfi e Luis Campos contribuisce a creare questo clima in un club dove allenatori e direttori sportivi si sono spesso trovati in disaccordo in passato. Sono tre uomini dal carattere forte, ma tutti ripongono fiducia l’uno nell’altro. Luis Enrique è considerato oggi il protagonista del Psg“.