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Quando Achille Lauro voleva licenziare i giornalisti, molto prima di De Laurentiis e Ugolini

Al Roma chiese la testa di Clemente Hengeller: «Lo licenzio». Antonio Scotti gli replicò: «Non potete, non l’avete mai assunto»

Quando Achille Lauro voleva licenziare i giornalisti, molto prima di De Laurentiis e Ugolini
Achille Lauro assiste a bordo campo a Napoli-Bari del 1959, la seconda partita disputata allo stadio San Paolo. È una delle tante perle dell'Archivio fotografico Carbone

L’aggressione di De Laurentiis al giornalista Sky Massimo Ugolini mi ha fatto venire in mente un gustoso aneddoto a proposito di rapporti fra presidenti di calcio e giornalisti.

Ai tempi in cui lavoravo al “Roma”, nella redazione sportiva guidata da Antonio Scotti, dopo una partita del Napoli a Salerno, se non ricordo male, sulla quale aveva scritto il collega Clemente Hengeller criticando la prestazione degli azzurri e soprattutto quella del terzino Mistone, Lauro editore del “Roma” e presidente del Napoli chiamò Scotti e gli intimò: “Bisogna licenziare questo Ghenghellèr”.

Scotti tergiversò, poi il Comandate urlò: “Lo licenzio e basta”. Allora Scotti gli disse: “Non potete farlo”. Lauro si infuriò. E Scotti concluse: “Non potete licenziare Hengeller perché non l’avete mai assunto. È un abusivo”.

Clemente Hengeller divenne poi professionista e nel “Roma” fece una lunga carriera.

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