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Rocchi punta alla presidenza dell’Aia: ha l’appoggio di Gravina

Se Rocchi sarà eletto, potrebbe essere Orsato il nuovo designatore. Attenzione alla candidatura di Trentalange, sostenuto da una fetta dell’Aia

Rocchi punta alla presidenza dell’Aia: ha l’appoggio di Gravina
Db Milano 11/01/2023 - presentazione introduzione fuorigioco semiautomatico S.A.O.T / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi punta la presidenza dell’Aia.Di certo non vuole ricoprire il ricoprire doppio ruolo. La considera una… mission impossible“, scrive la Gazzetta dello Sport. Infatti il suo successore potrebbe essere Orsato, pronto a dire addio alla casacca giallo fluo al termine di questa stagione. A fine 2024, Rocchi dovrà scegliere quindi quale poltrona occupare.

Accadrà al termine di questa disastrosa stagione, per lui e la sua squadra, o durante il corso della prossima, visto che le elezioni di tutte le componenti federali dovranno tenersi entro dicembre, almeno sessanta giorni prima di quelle del presidente della Figc. Anche l’Aia naturalmente sarà coinvolta nel processo elettorale visto che l’attuale numero uno, Carlo Pacifici, terminerà il suo mandato. Resta da vedere se si ricandiderà o no“.

Rocchi presidente Aia e Orsato designatore arbitrale. Pericolo Trentalange

Rocchi è il nome più accreditato per la successione di Pacifici, “perché ha la fiducia del presidente federale Gravina, che lo stima da molto tempo, e perché ha il sostegno di figure importanti del mondo arbitrale“. La sua carriera parla per lui, da designatore sta trovando qualche difficoltà a causa di alcuni arbitri non all’altezza del ruolo. “Se (Rocchi, ndr) sarà eletto alla guida dell’associazione arbitri, sceglierà una persona di sua totale fiducia come designatore. Gli indizi, in questo momento, fanno pensare a Daniele Orsato“.

Ma occhio all’irruzione di Trentalange. “C’è l’ipotesi (sostenuta da una fetta dell’Aia) della candidatura di Alfredo Trentalange che da luglio è responsabile della Commissione per lo studio, lo sviluppo e il monitoraggio dei progetti associativi e per il contrasto alla violenza“.

Pjanic c’entra fino a un certo punto, la verità è che Rocchi non si fida di Orsato (Il Giornale)

Pjanic c’entra fino a un certo punto, la verità è che Rocchi non si fida di Orsato. A scriverlo è Il Giornale con Franco Ordine che dice la sua sull’esclusione di Orsato dalla direzione della sfida scudetto Inter-Juventus.

Ecco cosa scrive Il Giornale:

Chi è il numero uno degli arbitri italiani? Risposta scontata: Daniele Orsato, reduce da mondiale e Champions, uno (dei pochi) che ha tenuto testa a Mourinho e alla sua panchina vulcanica. Perché allora non arbitra lui Inter-Juve la madre di tutte le sfide? Tecnicamente perché è stato già utilizzato durante gli ultimi due precedenti turni con partite ad alto tasso di difficoltà (Salernitana-Genoa dopo le accuse del presidente Iervolino e Lazio-Napoli di ritorno dalla Supercoppa in Arabia). Ma non è tutto. La verità è che sotto sotto Gianluca Rocchi ha maggiore fiducia nei confronti di qualche altro fischietto più giovane e atleticamente più efficiente di Orsato, che tra l’altro ha accusato domenica un acciacco muscolare. E così si è evitato che il precedente della mancata espulsione di Pjanic nel 2018 agitasse ancora di più la vigilia.

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