Il ct da Miami prova con difficoltà a stemperare: secondo lui “a livello di pubblicità si è andati oltre quello che è avvenuto nella realtà”
Spalletti – parole sue – aveva già espresso “tutto il suo pensiero” sul caso Acerbi-Juan Jesus nel comunicato della Figc con il quale si rispediva a casa il difensore dell’Inter accusato di aver detto “negro” a quello del Napoli. Era già a suo modo un capolavoro di equilibrismo, con quel “è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista”.
Ora il ct della Nazionale, da sempre molto diretto e duro nei confronti degli episodi di razzismo, da Miami interrogato sulla questione, continua a barcollare sul sottilissimo filo del garantismo. Dice, Spalletti, che “secondo me a livello di pubblicità siamo forse sopra quello che è avvenuto nella realtà”.
E poi chiosa con la solita eccezione all’italiana, quella che chiude sempre ogni polemica: “Bisogna andarci piano, sono entrambi bravi ragazzi“.