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Sulla maglia del Napoli contro l’Atalanta non ci sarà la patch “Keep racism out”

Ad annunciarlo Tommaso Bianchini, responsabile marketing del club azzurro: «Qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta direttamente dal Napoli»

Sulla maglia del Napoli contro l’Atalanta non ci sarà la patch “Keep racism out”
Db Milano 17/03/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Nunes Jesus Juan Guilherme

Il Napoli non metterà la patch “Keep racism out” sulla nuova maglia nella partita contro l’Atalanta.  La patch fa riferimento all’omonima campagna antirazzismo promossa dalla Lega Serie A. Ad annunciarlo è stato Tommaso Bianchini, responsabile marketing del club azzurro, in occasione della presentazione della maglia speciale che il Napoli indosserà alla ripresa del campionato, casacca celebrativa della partnership con il main sponsor Msc Crociere:

«Il Napoli ha comunicato che qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta dal Napoli stesso direttamente e non più per interposti enti, società o organizzazioni. Quindi andremo avanti da soli», ha concluso Bianchini rispondendo a una domanda sulla decisione del Napoli.

Juan Jesus, il Napoli: non parteciperemo più a iniziative di facciata delle istituzioni contro il razzismo

In seguito a quanto successo con Francesco Acerbi, assolto dalle accuse di razzismo ai danni di Juan Jesus, il Napoli ha stilato un comunicato.

Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la “giustizia” sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. Restiamo basiti. Inoltre, se quanto accaduto in campo, lo dice la sentenza, “è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte…dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo”, perché non irrogare a quest’ultimo alcuna sanzione?

Perché, poi, lo dice sempre la sentenza, “essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa”, nessuna decisione è stata assunta dalla “giustizia” sportiva al riguardo per punire il responsabile? Restiamo ancor più basiti. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione. #iostoconjj

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