La squadra non è migliorata pur essendo con lui da tre anni, non c’è un gioco riconoscibile e la sua comunicazione è anche peggio
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha fallito il suo obiettivo anche se quest’anno dovesse entrare in Champions. Per qualsiasi altra squadra il suo esonero a fine campionato sarebbe scontato. Lo scrive Claudio Savelli su Libero. Il giornalista sottolinea come la squadra crei poco e nulla e sulla comunicazione Allegri debba migliorare parecchio.
I risultati sono la conseguenza di ciò che la squadra propone, che è vicino allo zero
Scrive Savelli:
Massimiliano Allegri ha fallito anche se porterà la Juventus in Champions e alla vittoria della Coppa Italia, come richiesto dalla società. Perché la squadra non è migliorata pur essendo con lui da tre anni. I risultati non sono la causa della crisi della Juventus, bensì la conseguenza di ciò che la squadra propone, che è vicino allo zero. Il mister bianconero è insufficiente in campo ma in comunicazione… Beh, ha fatto pure peggio. Dalle frecciate all’Inter, è passato al racconto dei suoi giocatori come inadeguati al primo posto, e poi al secondo, e ora chissà se pure al terzo. È l’unico allenatore che parla al ribasso. Anzi, ce n’erano altri due: uno allenava la Roma ed è stato esonerato, l’altro la Lazio e si è dimesso.
E continua:
La Coppa è l’unica occasione per evitare un triplete di zero tituli e dirottare l’attenzione dal fallimento in campionato, perché di questo si tratta se hai gli stessi punti dell’anno scorso e di due anni fa dopo 30 giornate, peggior risultato dal 2010/11, e se rischi di perdere una Champions che avevi in tasca.
Il Bologna consolida il quarto posto e si porta a due punti dalla Juventus
Il Bologna di Thiago Motta si sbarazza della Salernitana di Colantuono. Orsolini, Saelemaekers e Lykogiannis firmano il quarto successo nelle ultime cinque partite. La Champions da sogno si trasforma sempre di più in realtà concreta per Bologna e potrebbe anche arrivarci da terza classificata in campionato.
Adesso Thiago Motta tallona Allegri, è a soli due punti dalla Juve, terza in classifica. Una squadra rodata, che gioca a memoria anche senza Zirkzee. Gli esterni sempre pronti ad incidere, sia da titolari che dalla panchina. Difesa solida con Calafiori che fa tutto: difende, smista, imposta, fa partire l’azione e sventa quasi ogni pericolo. Quando sbaglia c’è Lucumi a coprirgli le spalle. A centrocampo brilla il talento di Ferguson, ogni azione pericolosa passa da lui. Mentre l’ex atalantino Freueler è un’ottima diga davanti alla difesa. Motta ha creato un’alchimia perfetta con i calciatori che ha disposizione.