ilNapolista

Calzona: «La colpa è mia che non sono riuscito a trasmettere ai calciatori la mia voglia di arrivare lontano»

A Dazn: «Noi siamo entrati molli e siamo stati timidi. È inconcepibile»

Calzona: «La colpa è mia che non sono riuscito a trasmettere ai calciatori la mia voglia di arrivare lontano»
Ci Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta contro l’Empoli

Le parole di Calzona

Cosa non ha funzionato?

«L’approccio alla partita che è stato feroce da parte dell’Empoli. Noi siamo entrati molli e siamo stati timidi. È inconcepibile e la responsabilità è la mia perché non sono riuscita a comunicargli la mia voglia di arrivare il più lontano possibile»

Con questa sconfitta la Champions è un capitolo chiuso?

«È chiaro che se non vinciamo le partite e addirittura le perdiamo non ci arriveremo. Dobbiamo cercare di onorare la maglia, di dare di più e di entrare prima in partita. Siamo la squadra che ha segnato di meno nei primi 15 minuti, non abbiamo un approccio adeguato»

Pigri nella fase difensiva

«Però è anche vero che siamo anche troppo leziosi quando siamo in possesso di palla. Questo problema di mancanza di rabbia di riconquistare la palla ce lo portiamo dietro da quando sono arrivato. Evidentemente la colpa è la mia che non sono riuscito a trasmettergli questo spirito. Nel secondo tempo si è fatto un poco meglio, ma non si è mai tirato in porta e questo significa anche che siamo leggibili e questa squadra non se lo può permettere perché ha tanta qualità»

Si aspettava di più dai calciatori del Napoli?

«È chiaro che le vicissitudini di quest’anno sono note. Onestamente non pensavo di trovare una situazione così. Giocando ogni tre giorni qualche magagna l’abbiamo nascosta, ma questa squadra deve fare di più, lo deve alla città e alla società. La colpa, da quando sono arrivato, è solo mia e dei giocatori»

Cosa dirà alla squadra lunedì?

«Dobbiamo guardare alla prossima partita, questa di oggi è andata. Dobbiamo lavorare sull’orgoglio. Tatticamente lavoriamo tantissimi, ma se non capiamo che certe cose vanno al di là, non vinceremo».

Sui nuovi giocatori?

«Chiaro che i giocatori nuovi sono arrivati in una stagione balorda. Io metto in campo la mia formazione. Ci sono gli allenamenti per dimostrare quanto si vale. Però a scurante c’è che sono capitati nella stagione peggiore del Napoli degli ultimi anni»

Sulla contestazione dei tifosi

«Chiedo scusa ai tifosi del Napoli che ci seguono anche in trasferta perché domenica avevamo 51 persone allo stadio. La contestazione ci sta tutta e la dobbiamo accettare. Poi i tifosi napoletani fanno delle contestazioni equilibrate»

ilnapolista © riproduzione riservata