POSTA NAPOLISTA – Il calcio, a mio modo di vedere, è chiusura e apertura degli spazi. Meret, lontano da Napoli, diventerà titolare in Nazionale
Che goduria la sconfitta di Guardiola e dei soloni a lui devoti
Gentile direttore, non posso che essere d’accordo con il suo articolo “Il calcio è l’unico sport in cui difendersi è considerato un’aberrazione. O un colpo di culo”. Ieri, quando Ancelotti ha estromesso Guardiola dalla Champions per la terza volta, ho goduto come un riccio: per Re Carlo e per vedere ancora una volta sconfitto il calcio di Guardiola e tutti quei soloni che prediligono la cosiddetta costruzione dal basso.
Il calcio, a mio modo di vedere, è chiusura e apertura degli spazi. Mi spiego: chi riesce a chiudere bene i propri spazi e costringere gli avversari ad aprire i loro, vince nel 99% dei casi. Siamo stati per anni i maestri di ciò e ci siamo portati a casa quattro, dico quattro, mondiali. Ora c’è questa fissa del possesso palla, della costruzione dal basso e di altre amenità e da tredici anni non vinciamo niente in campo internazionale. L’Europeo vinto conta poco o nulla, perché è stato, non temo smentite, frutto di una particolare congiunzione astrale che si ripresenterà, molto probabilmente, in un’era geologica futura, il quinquenario.
Tornando al tanto decantato calcio di Guardiola, il famoso Tiki Taka, dico che, se non hai in squadra gente come Messi, Iniesta, Xavi Alonso, Suarez, Piqué e compagnia bella, è quanto di più noioso possa esistere. Va da sé che con gente di cui prima in squadra, va bene qualsiasi modulo di gioco, perché chiaramente non è, nello specifico, il modulo a far la differenza. In più, con questo gioco, fatto di possesso palla, aggressioni e riaggressioni, viene soprattutto evidenziato l’atletismo e, in particolare, la forza fisica, non certamente la tecnica. Si vede tanta gente correre all’impazzata, ma con poca, pochissima tecnica. Lo spettacolo il più delle volte è noioso. Per evitare ciò, chi di dovere, dovrebbe intervenire con nuove regole, soprattutto sul fuorigioco. Fuorigioco dall’area grande in giù, mai a centrocampo, tanto per intenderci. Lo so, ciò comporterebbe difese più basse, ma si dovrebbe curare molto di più la tecnica per emergere. Si avrebbe la possibilità, quindi, a mio modo di vedere, di ammirare molto più spesso campioni veri, di tecnica pura.