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Chiesa, frecciatina ad Allegri: «Contro l’Inter non siamo stati coraggiosi» 

Sul Giornale. Dopo la Coppa Italia: «Quando sfuma un sogno così grande, è difficile riprendersi: abbiamo pensato che il treno fosse passato»

Chiesa, frecciatina ad Allegri: «Contro l’Inter non siamo stati coraggiosi» 
Db Torino 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Federico Chiesa

Il Giornale fa notare che le parole di Chiesa al termine della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio siano una frecciatina ad Allegri. L’attaccante della Juventus ha analizzato il periodo no della Juventus dando una sua interpretazione.

Chiesa: «Difficile uscire da una crisi di due mesi»

Il quotidiano riprende le parole di Chiesa, in gol nella semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Nel post partita, ai microfoni di Sky, ha parlato della crisi della Juventus:

“Ai microfoni di Sky, ha poi detto la sua sulla stagione bianconera partendo dal presupposto che «una partita di Coppa Italia non può farci uscire da una crisi di due mesi. La verità è che qui la pressione è altissima, giochi per una società storica che ha 12 milioni di tifosi solo in Italia: se i risultati non arrivano, le critiche sono giuste. Il fatto è che, dopo avere pareggiato in casa contro l’Empoli, siamo andati a San Siro contro l’Inter e abbiamo subìto la partita piuttosto che essere coraggiosi. Il sogno è sfumato e, quando sfuma un sogno così grande, è difficile riprendersi: abbiamo pensato che il treno fosse passato, ma non era così. Abbiamo sbagliato tutti, pur avendo provato a uscire da questo periodo nero, ma le critiche vanno ascoltate»”. 

Tradotto:

“Al Meazza la Juve ha avuto il timore di giocarsela alla pari con l’Inter – frecciatina ad Allegri: non si può negare – e il ko l’ha destabilizzata al punto tale da averle tolto tutte le certezze acquisite fino a quel momento“.

Allegri non lo cambi, non vi è spazio in lui per l’estetica di base (Zazzaroni)

Allegri non lo cambi, non vi è spazio in lui per l’estetica di base. Lo scrive Ivan Zazzaroni direttore del Corriere dello Sport dopo la vittoria per 2-0 della Juventus sulla Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia.

Scrive Zazzaroni:

Allegri non lo cambi. Puoi criticarlo, tentare di demolirlo, offenderlo anche, dargli del bollito, del superato, lui come il suo calcio, ma nessuno è in grado di scalfirne le certezze, una solidità che è frutto delle esperienze. Lui sa di poterle vincere solo così le partite, quando non dispone di campioni, quando la qualità è quella che è. Per questo cerca con insistenza l’equilibrio, prova a subire il meno possibile e a sfruttare le poche occasioni o i vuoti dell’avversario. Non vi è spazio in lui per l’estetica di base, che affida alle giocate dei singoli: contano la concretezza e il risultato finale. Il più grande e generoso perdonatore del calcio.

È ampiamente dimostrato che da quasi tre anni Max non si fidi delle capacità di recupero dei suoi e che tenda a concedere pochissime ripartenze agli avversari. Così facendo, però, può lasciare come è successo ieri – alla Lazio la possibilità di ragionare e manovrare. Fino ai sedici metri però.

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