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Da Caivano a Coverciano: il progetto Figc regala sogni a ragazzi di territori difficili (CorSera)

Sedici studenti dell’istituto alberghiero Morano. «Per me è un sogno essere qui» racconta Antonio, che vuole diventare come il suo idolo Maldini.

Da Caivano a Coverciano: il progetto Figc regala sogni a ragazzi di territori difficili (CorSera)
Newly appointed Italy's national football team head coach Italian Luciano Spalletti looks on during a press conference at Coverciano training ground in Florence on September 2, 2023. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Il Corriere della Sera ha raccontato di Antonio De Filippo e Arcangelo Canciello, due ragazzi di Caivano impegnati nel tirocinio da camerieri a Coverciano. Il primo sogna di diventare forte come il suo idolo, Paolo Maldini; il secondo non è amante del calcio, ma sente l’emozione di essere in un posto speciale.

Antonio e Arcangelo da Caivano sognano di uscire da un ambiente complesso

Quando la mattina si alza e davanti a sé vede il campo di calcio della Nazionale, Antonio De Filippo, 16 anni, comincia a correre. Guarda l’erba verdissima del campo e sogna un giorno di calpestarla. Proprio come il suo idolo, Paolo Maldini, le cui foto tappezzano le pareti del centro tecnico di Coverciano, a Firenze. Antonio è arrivato qui da Caivano, Napoli, territorio fragile, zona di spaccio, nell’ambito del progetto Figc che ha portato sedici studenti dell’istituto alberghiero Morano a fare venti giorni di tirocinio al ristorante degli Azzurri.

«Per me è un sogno essere qui e non solo perché così posso imparare il mestiere di cameriere servendo i calciatori che si allenano, ma perché io da grande voglio veramente essere come loro. Gioco nelle giovanili di una squadra napoletana, faccio il difensore e vorrei diventare professionista per aiutare la mia famiglia. Nostro padre si è allontanato dalla famiglia dopo i problemi legati alla tossicodipendenza, devo darmi da fare». Dopo la foto di rito con la Nazionale femminile, Antonio ha intercettato Martina Piemonte, attaccante, chiedendole consigli per il suo avvenire. Ragazzi e ragazze che arrivano da contesti difficili. Insieme con Antonio c’è il suo compagno di classe Arcangelo Canciello: «Io non seguo il calcio, ma essere qui è meraviglioso. Da grande sogno di volare in Inghilterra per lavorare nel ristorante napoletano di mio cugino». 

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