ilNapolista

Dalle cene al ristorante di pesce di sua moglie alle penne, Negreira “rubava” pure agli arbitri (El Mundo)

L’ex numero 2 degli arbitri spagnoli fatturava qualsiasi cosa, anche i portachiavi. Così avrebbe dirottato 340.000 euro dalle casse del Cta

Dalle cene al ristorante di pesce di sua moglie alle penne, Negreira “rubava” pure agli arbitri (El Mundo)

Spille, penne, portachiavi, gagliardetti, cartelline, libri o orologi. E poi i pranzi, e le cene, spesso al ristorante di pesce di sua moglie. Poi fatturava e così “rubava soldi” Commissione Tecnica Arbitri spagnola, di cui era vicepresidente. Il caso Negreira si allarga.  El Mundo pubblica nuovi dettagli sull’inchiesta.

L’ex numero due degli arbitri avrebbe dirottato sui propri conti 340.000 euro dalla Commissione Tecnica Arbitri, tra il 1999 e il 2010. Negreira avvaleva della sua società strumentale, Dasnil 95 SL, la stessa con cui ha fatturato al Barcellona quasi otto milioni di euro in due decenni mentre era vicepresidente della Cta.

El Mundo riferisce che il fatturato è passato da 613,51 euro nel 1999, anno in cui è iniziato questo dirottamento di fondi, fino a raggiungere un record nel 2005 di quasi 150.000 euro.

ilnapolista © riproduzione riservata