Ha studiato City-Arsenal dello scorso 31 marzo. A Cadena Ser: «Con l’aiuto di Kepa e di alcuni giocatori abbiamo cambiato un paio di rigoristi»

Sport Mediaset sottolinea il valore di Davide Ancelotti, primogenito di Carlo e suo assistente al Real Madrid. Se ieri sera i Blancos sono usciti dall’Etihad vittoriosi il merito è anche suo. Più di qualcuno al Real Madrid sottolinea che la grandezza di Ancelotti dipende anche dal figlio:
«In più, quando deve fare i conti con l’evoluzione di un calcio diverso da quello a cui è abituato, può contare sul figlio Davide».
L’asso nella manica di Carlo Ancelotti si chiama Davide Ancelotti
Altro che nepotismo. Davide è su quella panchina con grande merito. Il piano gara contro il City porta anche la sua firma:
“Davide Ancelotti, con i colleghi, ha studiato la prestazione dello scorso 31 marzo dell’Arsenal, uscito dall’Eithiad con uno 0-0 basato su un blocco basso abbastanza lontano dalle logiche tattiche di Arteta. I Gunners sono riusciti a tornare a casa con un punto grazie al sacrificio difensivo, con i reparti vicini, le punte pronte a pressare, gli aiuti reciproci… Il Real Madrid ha fatto qualcosa di simile, con gli interscambi tra Valverde e Carvajal, Vinicius pronto a chiudere su Rodri, Nacho su Haaland, bloccato sui calci piazzati da Bellingham, Mendy a schermare Bernardo Silva e un’unità di intenti e sacrificio che ha frenato il forcing continuo dei padroni di casa“.
I numeri della partita dimostrano che Carlo fa bene a fidarsi di Davide. Possesso palla al City con il 68% contro il 32 degli spagnoli. Le similitudini con la partita del 31 marzo sono confermate quindi anche dai numeri. E poi le intuizioni sui rigori, rivelate da Cadena Ser
«Ci siamo consultati con mio padre sulla scelta dei rigoristi. Con l’aiuto di Kepa e di alcuni giocatori ne abbiamo cambiati un paio». Un cambio dell’ultimo minuto che ha aiutato il Real a raggiungere le semifinali di Champions.