ll Brighton è dodicesimo in classifica: due punti nelle ultime sei giornate. I grandi club lo cercano, almeno così raccontano le cronache
HARRISON, NEW JERSEY - JULY 28: Roberto De Zerbi, manager of Brighton & Hove Albion looks on prior to the Premier League Summer Series match between Brighton & Hove Albion and Newcastle United at Red Bull Arena on July 28, 2023 in Harrison, New Jersey. Tim Nwachukwu/Getty Images for Premier League/AFP
Tim Nwachukwu / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP
Il Brighton di De Zerbi perde pure con Bournemouth, è 12esimo in classifica. Roberto De Zerbi è probabilmente l’allenatore più sconfitto con il più alto tasso di gradimento. Più perde, più è richiesto sul mercato. È lo strano caso dell’allenatore bresciano che ha affascinato certamente i giornalisti che si occupano di calcio e in parte anche i tifosi. Magari non quelli del Brighton. Hanno perso anche oggi, sconfitti 3-0 dal Bournemouth che li sopravanza in classifica. i De Zerbi boys sono dodicesimi in classifica e ormai a loro mancano quattro giornate (hanno una partita da recuperare). Difficile, molto difficile, che raggiungano l’Europa da cui sono usciti dopo aver perso 4-0 dalla Roma di De Rossi.
Sconfitti sì ma col 70% di possesso palla. I tre gol sono stati segnati da Senesi, Unal e Justine Kluivert.
Il Brighton in Premier non vince dal 10 marzo quando sconfisse 1-0 il Nottingham Forest. Nelle ultime sei partite ha incassato due pareggi e quattro sconfitte.
Già lo chiamano De Zerbi-ball. L’altro giorno abbiamo riportato un articolo del quotidiano tedesco Faz che incensava il tecnico bresciano.
Addirittura in Germania hanno scritto che è andato oltre Cruyff. A noi francamente pare una follia. Siamo nel pieno di una tempesta ideologica che ormai ha sconfinato nella perversione e nell’autolesionismo. Perdonateci, secondo noi anche nella mancanza di rispetto per il football.
Roberto De Zerbi
è un allenatore che ha un notevole seguito di fan. La Faz lo vorrebbe alla guida del Bayern Monaco. In Spagna il suo nome è circolato più volte per la panchina del Barcellona. Poi, però, è rimasto De Zerbi. Rischia di fare la fine della sora camilla (tutti la vogliono, nessuno la piglia). Noi non gli auguriamo questo. Ma non riusciamo a capire questo entusiasmo per lui e il suo Brighton. Che al momento è undicesimo in classifica. Dietro persino al Bournemouth (anche se il Bournemouth ha una partita in più). Quasi sicuramente resterà fuori dall’Europa. In Europa League ha perso 4-0 dalla Roma di De Rossi che per carità è una buona squadra, anche ottima, ma non è una schiacciasassi.
Ma, soprattutto, quel che troviamo inquietante è l’integralismo indefesso di De Zerbi. Riportiamo qui il modo in cui ieri sera ha regalato il terzo gol al Manchester City. Il Brighton costruisce dal basso come se fosse un dogma. Si sono passati la palla tra di loro come si farebbe in un torneo scolastico. Coinvolgendo anche il portiere. Rischio elevatissimo, anche perché stavano giocando contro il City non contro la terza C. E infatti al tredicesimo tocco hanno perso il pallone che è stato intercettato dalla squadra di Guardiola, è finito sui piedi di Foden che ha comodamente segnato il gol del 3-0 (è poi finita 4-0). Guardiola ovviamente in futuro ricoprirà di elogi l’italiano, come fa con tutti. E in cuor suo spererà che non cambierà mai.
La domanda è: che senso ha? È davvero questo il calcio che piace ai tifosi? Regalare gol agli avversari in maniera così ottusa? A noi pare una perversione.