Il progetto post scudetto è definitivamente naufragato ora servirà una nuova rivoluzione. Meluso può rimanere ma deve avere le mani libere sul mercato

Il Napoli perde lo scontro diretto contro l’Atalanta. La qualificazione alla prossima Champions è praticamente sfumata. Adesso De Laurentiis deve pensare già alla prossima stagione. Bisogna scegliere il nuovo allenatore, capire se puntare ancora sull’attuale direttore sportivo o cercarne un altro e rifondare una squadra. Per la panchina è corsa a tre tra Italiano, Farioli, Palladino.
Uno tra Italiano, Farioli e Palladino
Sul sito di Sky Sport, Massimo Ugolini, descrive qual è la situazione del Napoli
“La sconfitta contro l’Atalanta ha segnato una sorta di punto di non ritorno per il Napoli e De Laurentiis: il progetto post scudetto è definitivamente naufragato e ora servirà una nuova rivoluzione, a cominciare dalla panchina”.
Tre sono i nomi per la panchina del Napoli:
“Ora lo scenario che si apre davanti al Napoli è pieno di punti interrogativi a cui dare delle rapide risposte. Questione di scelte, a cominciare dalla guida tecnica. Farioli, Palladino, Italiano i nomi che potrebbero sposare il nuovo progetto, condizionato inevitabilmente anche da un ridimensionamento economico figlio del mancato accesso alla Champions. A meno che il presidente non voglia rilanciare puntando forte su Antonio Conte, al quale però andranno date anche garanzie tecniche, a cominciare dal sostituto di Victor Osimhen“.
Meluso rimane?
C’è anche la stagione del quadro dirigenziale da esaminare. Dal direttore sportivo Meluso in poi:
“Non solo il nuovo allenatore e il nuovo centravanti, bisognerà fare maggiore chiarezza anche sui ruoli all’interno della società. Uno su tutti: il direttore sportivo. Se il club infatti vorrà far valere su Meluso l’opzione per il rinnovo dovrà metterlo nelle condizioni di avere le mani libere sul mercato“.