A Maranello non sanno cosa fare. Lo spagnolo è diventato l’idolo dei tifosi e il paragone col monegasco resta un argomento tabù in Ferrari
Ferrari, i tifosi sui social: “stracciate il contratto di Hamilton, Sainz è più forte di Leclerc”. Lo scrive il quotidiano Libero.
Più passa il tempo e più l’annuncio dell’ingaggio di Lewis Hamilton con un anno d’anticipo da parte della Ferrari assume i contorni di un errore. (…) L’ombra di Hamilton è molto ingombrante, soprattutto in un momento particolare come quello che ha contraddistinto l’inizio di stagione, con Carlos Sainz diventato improvvisamente l’idolo dei tifosi. Ha vinto in Australia a sedici giorni da un’operazione per appendicite, è arrivato sul podio in Bahrain e in Giappone e soprattutto ha sempre preceduto il compagno Charles Leclerc.
Tira una brutta aria per il “predestinato”: qualcuno timidamente prova a far notare che sta ottenendo risultati peggiori di Sainz, che è di fatto un futuro disoccupato, non avendo un contratto per la prossima stagione. Guai però a toccare Leclerc, che è l’uomo copertina della Ferrari.
All’indomani del bel terzo posto conquistato in Giappone, alle spalle delle Red Bull di Verstappen e Perez, la Ferrari ha deciso di celebrare Sainz con un post su Instagram che è stato uno dei più graditi degli ultimi giorni: «Tre gare e tre podi per Sainz nel 2024, che inizio di stagione!». Nei commenti i tifosi si sono scatenati. «E se ne va la prossima stagione. Ottimo lavoro ragazzi», «non potevate lasciarlo andare via in un momento peggiore». La maggior parte chiama in causa anche Hamilton, che a 39 anni – complice una Mercedes al momento inguardabile – sta facendo una difficoltà tremenda in pista: «Sainz è superiore a Hamilton», «Carlos e Charles sono la miglior coppia del circuito, bruciate il contratto di Hamilton». C’è anche chi azzarda un «Sainz è superiore a Leclerc», ma questo è un argomento tabù in Ferrari.
Ferrari tra Sainz il precestinato e Leclerc il predestinato (Corsport)
Sainz il precestinato va più forte di Leclerc il predestinato, imbarazzo alla Ferrari. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fulvio Solms.
Scrive il Corsport.
Molto paradossalmente abbiamo il Predestinato che va peggio del Precestinato.
A volte ingannano ma hanno la testa dura, i numeri. La classifica vede davanti Leclerc (59-55) per via dello stop forzato di Carlos a Jeddah, ma la media-punti già spiega che lo spagnolo è sui 18,3 punti a gara, come se in ogni GP avesse ottenuto più di un secondo posto.
Sainz è arrivato terzo, primo terzo.
In effetti: terzo, primo, terzo. Ma tre volte su tre davanti a Leclerc, che deve rifar la punta alla sua arma più letale: la qualificazione. «C’è qualcosa che non riesco più a fare nella preparazione della gomma per il giro veloce. Ci lavorerò e quando ci sarò riuscito avremo grandi soddisfazioni», ha detto lui. Già questo dovrebbe far riflettere la Formula 1 sulle circonvoluzioni in cui a volte rischia di incespicare: perché il talento di un pilota deve arenarsi sulle procedure di riscaldamento delle gomme?
Il fatto è piuttosto clamoroso perché Leclerc ha i favori dalla sua: la predisposizione della Ferrari che si aspetta di avere in lui il leader, la SF24 che è più puntata sull’anteriore come dai suoi desiderata, e invece è l’altro a trovarcisi meglio.
Anche da un punto di vista dell’immagine: dubitiamo che Vasseur, al di là di una soddisfazione di facciata, sia felicissimo di veder brillare il pilota cui ha appena scelto di rinunciare.