“Ha anche giocato meglio del solito, ha colpito una traversa. Ma lui esiste per dare un vantaggio in partite così. E non l’ha dato”
I giornali inglesi analizzano il loro stesso stupore per la sconfitta del Manchester City. Per evidente difficoltà d’ammettere che il Real è riuscito a portare la partita ai rigori con l’arte della difesa. Barney Ronay sul Guardian scrive di una partita “strana”. Come strana è stata anche la sequenza dei rigori: “Bernardo Silva ha prodotto un tiro pessimo. Mateo Kovacic ha colpito il portiere. Ederson ha segnato. Antonio Rüdiger ha segnato il rigore della vittoria. A quel punto era difficile non chiedersi esattamente come il City fosse riuscito a perdere”.
Ronay poi trova un colpevole, su tutti: Haaland, “perché questa era anche il tipo di occasione in cui Erling Haaland, è stato acquistato, per fare la differenza”.
Haaland ha fatto solo cinque tiri di cui uno in porta; cinque passaggi in 90 minuti. “Ma in realtà ha giocato abbastanza bene secondo i suoi standard recenti. Ha colpito una traversa di testa. Ha fatto un po’ di bullismo con Nacho, usando la sua fisicità come arma, cosa che non ha sempre fatto. Ma resta il fatto che Haaland non ha ancora segnato un gol per il City in nessuna di queste partite chiave della primavera negli ultimi due anni. È uscito al 90′ con un gol su azione nelle ultime nove partite tra club e nazionale. Haaland è un calciatore che esiste per dare vantaggio. E il vantaggio è l’unica cosa che è mancata al City”.
Alla fine è passato il Real Madrid di Carlo Ancelotti che “passeggiava sulla sua linea laterale, tutto in camicia bianca e nera, soprabito di lana a tre quarti, con l’aspetto di un becchino miliardario”.