Durante Atletico-Bilbao finita 3-1. Partita sospesa per il verso della scimmia. Lui segna e indica la sua pelle nera
La Liga ha un serio problema con il razzismo. Ieri sera durante Atletico Madrid-Athletic Bilbao, finita 3-1, un altro episodio. Questa volta contro Nico Williams. Lo racconta Marca che riporta anche il referto arbitrale.
“Prima dell’intervallo, Nico Williams ha ricevuto alcuni insulti razzisti dagli spalti da parte di un gruppo molto ristretto di persone, e il calciatore basco ha chiesto all’arbitro di interrompere la partita prima di battere un calcio d’angolo. Il referto dell’arbitro Martínez Munuera ha registrato “un suono che imitava quello di una scimmia: «Circa al 36° minuto della partita, quando il gioco doveva riprendere con un calcio d’angolo a favore dell’Athletic Club, dall’estremità sud l’assistente ha sentito un suono che imitava una scimmia (i classici uh-uh, ndr). In quel preciso momento è stato attivato il protocollo antirazzismo, indicando al delegato dell’Atletico Madrid che la partita non poteva essere ripresa finché non fosse stato comunicato attraverso l’altoparlante che questi atteggiamenti dovevano cessare e che, se si fossero ripetuti, sarebbe stata sospesa la partite e saremmo rientrati negli spogliatoi»“.
Atletico Madrid-Athletic Bilbao sospesa per qualche minuto
La partita è stata sospesa per qualche minuto. Dopo aver sentito i cori razzisti, il calciatore si è avvicinato all’arbitro è ha chiesto di attivare il protocollo. E quindi “tramite l’impianto di diffusione sonora è stato chiesto di cessare i cori offensivi contro i giocatori” e poi c’è stata la sospensione.
Anche i giocatori dell’Atletico hanno solidarizzato con Williams. Koke e Griezman hanno chiesto hai propri tifosi di cessare i cori. “Nelle immagini televisive si è visto come un pazzo gridasse “scimmia” al più giovane Williams“.
Il gol con cui Nico Williams risponde al razzismo
Il karma è qualcosa di cui sappiamo spaventosamente poco. Dopo pochi minuti dagli insulti, Nico ha segnato il gol del momentaneo pareggio e ha festeggiato indicando il colore della sua pelle. Nel post partita ha spiegato il perché della sua esultanza:
«Sono andato a battere l’angolo e ho sentito i suoni delle scimmie. Ce n’erano pochi. Ci sono persone stupide ovunque. Spero che questo cambi poco alla volta. poco, poco. L’ho festeggiato così con rabbia, non è normale essere insultati per il colore della tua pelle».
Anche il fratello, Iñaki, anche lui nell’Athletic Bilbao, ha voluto esprimere la sua solidarietà:
«So che se mio fratello fa così significa che è successo qualcosa. Gli hanno fatto il verso della scimmia Questo non è accettabile. L’arbitro è stato molto bravo a intervenire. Poi la gente fischiava mio fratello ogni volta che aveva la palla, non lo capisco. Mi rattrista parecchio dover dare questo tipo di messaggio. È uno sport per i bambini, siamo cresciuti giocando a calcio. L’essenza di questo sport ha molte cose positive e dobbiamo dare l’esempio. Tutto questo deve finire adesso».