Un professionista che Giuntoli stima e che in tanti considerano il leader della Next Gen dei dirigenti.
Manna un colpo alla De Laurentiis: giovane che scopre i giovani, parla tre lingue. Lo scrive il Corriere dello sport con Fabio Mandarini.
Un colpo alla De Laurentiis. All’improvviso, dalla sua lista invisibile conservata nel taschino della giacca fantasma, il presidente ha tirato fuori il nome del nuovo responsabile dell’area tecnico-sportiva: Giovanni Manna. Non solo un manager: il vice di Cristiano Giuntoli alla Juventus; un professionista che Giuntoli stima e che in tanti considerano il leader della Next Gen dei dirigenti.
Accordo triennale con opzioni, ingaggio con bonus, sguardo rivolto al domani e un’etichetta conquistata sul campo che a De Laurentiis piace da morire, da sempre: giovane rampante che sa scoprire rampanti giovani e che palleggia con nonchalance con l’inglese, il francese e lo spagnolo.
Prima di Manna, Adl aveva sondato Sartori
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha scelto il nuovo direttore sportivo. Sarà lo juventino Giovanni Manna l’artefice della rifondazione del Napoli. Alla Juve è il braccio destro di Giuntoli che l’anno scorso passo dal Napoli alla Vecchia Signora. È anche il cervello della Next Gen della Juventus. Lo scrive il Corriere dello Sport.
“Il Napoli ha scelto l’uomo su cui puntare per la rifondazione tecnica: Giovanni Manna, 35 anni, primo collaboratore di Cristiano Giuntoli alla Juventus, l’anima e il cervello della Next Gen che nell’ultima stagione ha ricoperto il ruolo di Head of First Team al fianco del dt. De Laurentiis è deciso ad affidare a lui la direzione dell’area tecnico-sportiva azzurra per la prossima stagione. Adl ha provato a sondare anche Giovanni Sartori del Bologna, ma non si muoverà e l’idea è tramontata sul nascere”.