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Monza-Napoli, è forte la candidatura di Zielinski dal primo minuto (Sky)

Ultima occasione per dare un senso concreto a questa stagione. Si cerca la solidità in difesa con la coppia Rrahmani-Ostigard

Monza-Napoli, è forte la candidatura di Zielinski dal primo minuto (Sky)
Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

Domani si gioca Monza-Napoli. Gli azzurri di Calzona devono ripartire in campionato dopo la batosta subita contro l’Atalanta. Anche se la Champions si allontana (l’aritmetica ancora non condanna il Napoli), c’è ancora l’Europa League da centrare. Significherebbe giocare ancora una competizione europea e mantanere un certo status del club. Da Sky, Francesco Modugno fornisce gli ultimi aggiornamenti sulla squadra da Castel Volturno.

Contro il Monza l’ultima occasione per dare un senso concreto a questa stagione

Le parole di Modugno a Sky:

«Ultima occasione per dare un senso concreto a questa stagione. Le premesse erano altre. C’è l’Europa League come obiettivo. De Laurentiis è stato qui in settimana. Le scelte: 4-3-3 con qualcosa di nuovo alla ricerca della solidità difensiva. Rrahmani con Ostigard, Di Lorenzo e Olivera davanti a Meret. Lobotka e Anguissa ed è forte l’opzione di Zielinski. Davanti, Osimhen e il ritorno di Kvara che ha smaltito gli acciacchi, e ci sarà a destra Politano più di Ngonge che a partita in corso può essere una possibilità. Non c’è Lindstrom, difficilmente sarà tra i convocati. Non fare risultato significherebbe ritrovarsi nella parte destra della classifica».

Napoli, pesano i tre allenatori, gli errori e gli obblighi dovuti al presidente, tipo Zielinski in castigo (Gazzetta)

Napoli, i tre allenatori, gli errori e gli obblighi dovuti al presidente tipo Zielinski in castigo. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

Ai 50 mila del Maradona è stata proposta una prestazione avvilente da una squadra che non ha più un’anima e neanche un carattere. Un gruppo che viene fischiato e sbeffeggiato, tanto che neanche la contestazione fuori monta feroce. È Pasqua, non si esagera, e poi la conclusione non è una sorpresa, pesando tutta l’annata, i tre allenatori, gli sbagli e gli obblighi dovuti al presidente, tipo Zielinski in castigo, come se servisse a modificare la sua partenza per l’Inter. La manifestazione contro il razzismo, con tutti i giocatori del Napoli inginocchiati prima del via per solidarietà a Juan Jesus, resta la fotografia migliore della squadra di casa.

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