Un video che circola sui social riprende un tifoso catalano che rivolge ai tifosi parigini il saluto nazista e un altro che mima il gesto di una scimmia
Due tifosi del Barcellona sono stati arrestati dalla polizia francese dopo la sfida di Champions Psg-Barcellona, per avere fatto il saluto nazista all’indirizzo del pubblico di casa.
“Alcuni tifosi catalani (tra i 2.000 presenti) hanno provocato i tifosi del Paris oltrepassando il limite. Nel video pubblicato sui sociale si possono vedere molto chiaramente due uomini, nel settore ospiti del Parco dei Principi, che eseguono ripetutamente il saluto nazista e gesti che imitano una scimmia. Il tutto rivolgendosi ai tifosi parigini che si trovano vicino a loro”.
Psg-Barcellona, gesti razzisti e saluti nazisti nel settore ospiti del Parco dei Principi
Des supporters barcelonais présents au stade font des saluts n*zi et insultent de « singe » des supporters parisiens. 😐 pic.twitter.com/XHLBDxOAo6
— 𝒀𝑨𝑺𝑬𝑬𝑵 🇩🇿 (@YaseenPvris) April 10, 2024
Dopo la denuncia, la Polizia ha eseguito l’arresto dei due individui. «Due arresti sono stati effettuati dalle forze dell’ordine che si sono mobilitate: apologia di crimini di guerra e insulto pubblico a carattere razzista», sono i reati contestati, ha sottolineato la Prefettura.
In Italia probabilmente l’iter sarebbe stato diverso. Condanne pubbliche, multa alle squadre e atteggiamenti etichettati come goliardia. Lo dimostra la vicenda Acerbi, la vicenda Mancini e anche il commento di Burgos su Lamine Yamal.
Razzismo, i tifosi si sentono legittimati dal prezzo del biglietto, come se fosse tutto compreso (El Paìs)
“El Paìs” ha analizzato il comportamento che c’è dietro ai tifosi razzisti, che usano gli spalti dello stadio come valvola di sfogo per le loro frustrazioni personali, prendendosela con i giocatori.
Un’espressione comunemente usata in campo criminologico è la “zona di comfort criminale” per riferirsi alla situazione in cui ogni individuo in una situazione di vantaggio, può trovarsi a compiere dei comportamenti che contraddicono le norme legali o etiche, senza che ciò implichi che la propria immagine di persona onesta sia compromessa o messa in discussione.
Una delle zone comfort criminali nel calcio è “l’uso di insulti razzisti da parte dei tifosi a giocatori e allenatori. Normalmente, questo avviene dagli spalti, dai tifosi che si disperdono nella massa, approfittando della storica consuetudine per cui è accettabile avere tali comportamenti nello stadio di calcio. Questo privilegio lo ritengono incluso nel prezzo di ingresso. Motivano i loro comportamenti appellandosi all’idea che i campi da calcio siano zone in cui i tifosi possano allentare le tensioni personali, lavorative o di qualsiasi altro tipo. Il risultato è che quel tifoso offensivo e razzista può tornare a casa tranquillamente vista la remissività dei club e della federazione.
Ma negli ultimi anni c’è stato un cambiamento culturale che ha portato all’adozione di nuove strategie, cambiamenti legislativi e protocolli antirazzisti. Tuttavia, se consideriamo che gli insulti continuano, bisogna prendere atto che non hanno avuto successo.