Il dg arbitrale Uefa: «In caso di fuorigioco minimo, chiediamo agli assistenti di tenere abbassata la bandierina. Devono alzarla solo se sono sicuri»
Rosetti, direttore generale arbitrale Uefa, ha incontrato gli allenatori delle nazionali a Dusseldorf e ha parlato con loro di come verrà gestito l’arbitraggio agli Europei. Le parole sono riportate sul sito Uefa.
Rosetti avverte i ct che i giocatori dovranno avere un comportamento esemplare in campo per garantire una buona convivenza in campo con gli arbitri.
«Abbiamo esattamente il vostro stesso compito mentre ci prepariamo a selezionare la nostra squadra».
«Stiamo selezionando i nostri arbitri e verranno selezionati i migliori arbitri, senza altre condizioni. Il comportamento inaccettabile dei giocatori è un problema per gli arbitri. I giocatori vi seguono e se voi siete calmi, anche loro sono più calmi».
Bisogna tutelare l’immagine del gioco.
«Vogliamo evitare cartellini inutili e tutelare l’immagine del gioco, quindi saremo decisi. Si tratta di tutelare l’immagine del gioco e dare un’eredità positiva alle generazioni future. Dobbiamo fare qualcosa e lo ho bisogno di voi perché siete molto importante per noi».
Rosetti spiega con questa frase il ruolo che avrà il Var: «Minima interferenza per il massimo beneficio».
Rosetti: «Il Var interverrà solo con prove chiare di un errore»
«Vogliamo che arbitri con forte personalità prendano le decisioni in campo. Vogliamo usare i nostri Var solo quando ci sono prove di un errore. In caso di fuorigioco minimo, chiediamo agli assistenti arbitri di tenere abbassata la bandierina. Devono alzarla solo se sono sicuri. Se non sono sicuri al 100%, devono tenere abbassata la bandierina. Con il fuorigioco semiautomatico il problema sarà risolto e si può risparmiare molto tempo nelle decisioni».
Ad Agosto la Uefa ha lanciato una campagna in cerca di arbitri
“Si cercano arbitri” è questo in breve l’annuncio fatto dalla Uefa che ricerca tesserati denunciando che il numero di arbitri scende di anno in anno. La ricerca è stata fatta con una campagna pubblicitaria: “Be a referee” (Sii un arbitro).
A parlarne è stato Roberto Rosetti, responsabile dell’arbitrato della UEFA, che ha spiegato «Siamo a corto di arbitri. Ci sono 276.954 arbitri in Europa. Ci vogliono altri 40.424». Dati mettono a rischio la qualità degli arbitraggi non solo dell’Europa, ma di tutto il mondo, come sostengono in Uefa.