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A Conte rimane solo il Napoli, altrimenti resta un’altra stagione fermo (Il Giornale)

Per lui triennale da 6,5 milioni più 2 di bonus, Pioli invece era stato bloccato per 3 milioni all’anno.

A Conte rimane solo il Napoli, altrimenti resta un’altra stagione fermo (Il Giornale)
Chelsea's manager Antonio Conte speaks with Inter Milan's coach Luciano Spalletti (L) before the start of their International Champions Cup football match in Singapore on July 29, 2017. (Photo by Roslan RAHMAN / AFP)

A Conte rimane solo il Napoli, per lui triennale da 6,5 milioni più 2 di bonus. Lo scrive Il Giornale con Nicolò Schira.

Pronto un triennale da 6,5 milioni a stagione più 2 di bonus legati alla qualificazione in Champions League. L’obiettivo minimo da centrare nella prossima stagione. Conte scalpita e ha voglia di tornare il prima possibile ad allenare. Un anno sabbatico basta e avanza e ora nutre il desiderio di tornare in sella. Per questo aveva dato piena disponibilità a Juventus, Milan e Napoli.
La Vecchia Signora però da mesi ha puntato dritta su Thiago Motta; mentre i rossoneri – nonostante la pressione mediatica e
social dei tifosi – non si sono per ora fatti avanti.

Considerato il timing proiettato alla fine della stagione, la traduzione è una sola: dalle parti di Via Aldo Rossi non vogliono
affidare a Conte il dopo Pioli. Proprio quest’ultimo resta un’opzione reale e concreta per il Napoli. ADL l’ha bloccato con tanto di bozza d’intesa per un biennale da 3 milioni a stagione più bonus, però prima di chiudere l’accordo vuole capire se riuscirà a raggiungere il sogno di ingaggiare il serial winner leccese. La sensazione è che le chance di trovare un quadra siano in rialzo. Il motivo è piuttosto semplice: Conte non è allenatore da subentro e per imporre la propria filosofia e cultura del lavoro necessita di iniziare la stagione dai primi di luglio. Ergo gli rimane solo il Napoli, onde evitare di restare fermo un’altra stagione. E così il clamoroso matrimonio con gli ormai ex Campioni d’Italia potrebbe nei prossimi giorni materializzarsi per davvero. 

Conte, il vice: «Antonio sceglie progetti ambiziosi. Sa come colmare il gap di squadre che arrivano dietro»

Christian Stellini, vice di Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Telelombardia sull’allenatore leccese.

«La voglia di tornare in panchina di Antonio è tanta. Si è aggiornato e ha fatto un grande lavoro durante l’inverno perché vuole sempre migliorarsi e farsi trovare pronto».

Per Stellini, l’allenatore leccese non si preclude alcun progetto. Il vice ha parlato anche dell’accostamento al Milan.

«Nessuna preclusione verso alcun progetto. Come fai a non associare una grande squadra a un grande allenatore? Il Milan è una squadra forte: ha un gap da colmare con l’Inter. Pioli ha fatto un ottimo lavoro. La storia di Conte dice che prende squadre arrivate dietro e col suo lavoro colma il gap… Dicono che Leao non andrebbe d’accordo con Antonio? La storia di Conte fa propendere invece verso il fatto che con uno come lui potrebbe fare ulteriore step di crescita».

Sulle presunte richieste pretenziose dell’allenatore:

«Ha richieste esose? Se io guardo alla carriera di Conte, vedo un allenatore che ha chiesto progetti ambiziosi, non giocatori. E non necessariamente progetti ambiziosi vuol dire giocatori costosi. L’unico giocatore chiesto espressamente da Conte è stato Lukaku, che poi ha fatto 60 gol all’Inter e ha vinto uno scudetto. Ha sempre preso dei progetti da far crescere, sia in termini sportivi che patrimoniali e lui il risultato l’ha sempre ottenuto».

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