Gol di Vlahovic al quarto minuto poi i bergamaschi sbattono contro la difesa come le mosche contro il vetro. La Juve non è la Roma
Allegri saluta la Juventus con una lectio di corto muso: Gasperini deve mangiarne pane
Gasperini è bravo, per carità, ma Allegri è un altro pianeta. Solo in questa epoca, popolata di personaggi pittoreschi che stanno stravolgendo il senso del gioco del calcio, avremmo potuto assistere al tiro al piccione di un tecnico che conosce il pallone come pochi. Stasera, finale di Coppa Italia, ne ha dato dimostrazione. L’ennesima. La sua Juventus ha battuto 1-0 l’Atalanta che domenica aveva fatto a fettine la corazzata mediatica giallorossa (la Roma di De Rossi è la squadra più pompata del pianeta). Il buon Max saluta quindi i bianconeri con l’unico trofeo del suo triennio. Sarà esonerato nei prossimi giorni. Al suo posto, il prossimo anno ci sarà Thiago Motta su cui Giuntoli ha scommesso il futuro suo e della Juventus.
La finale di Coppa è stata una lectio di corto muso. Con Vlahovic che ha segnato dopo appena quattro minuti. La difesa bergamasca si è fatta sorprendere in infilata sulla tre quarti, il serbo si è involato e ha segnato di destro. A quel punto, la squadra di Gasperini ha tenuto il controllo della partita ma ha costruito ben poco. L’Atalanta ha un alibi importante: l’assenza di Scamacca squalificato. Senza punta centrale, i bergamaschi sono andati sbattere contro il muro bianconero come una mosca contro il vetro. Nel secondo tempo, nel finale, palo di Lookman con un bel destro. La Juve aveva anche segnato il raddoppio, ancora con Vlahovic, annullato per fuorigioco millimetrico (ma esistente). Nel finale, Allegri espulso per proteste. Esce infuriato abbozzando uno streap-tease e al grido “dove’è Rocchi?”
Per l’Atalanta quindi svanisce il sogno di vincere il primo trofeo: terza finale perduta in cinque anni. Resta ancora la finale di Europa League. Grande partita difensiva della Juventus, soprattutto con Rabiot, Danilo, Bremer. Prestazione super di Vlahovic. Nell’Atalanta in tanti sotto tono, anche perché non hanno trovato spazi: molto bene Ederson.
LA CHIAVE DELLA PARTITA
Ha pesato l’assenza di Locatelli.#juveatalanta
— Riccardo Gazzaniga (@ricgazza) May 15, 2024