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Altro che i tamarri di oggi, è stato Chinaglia il calciatore più stiloso di tutti i tempi (So Foot)

“Anche se Pelé era la star dei Cosmos, tra limousine, accappatoi di seta e abiti un mafiosi Chinaglia ha imposto un vero e proprio stile di vita”

Altro che i tamarri di oggi, è stato Chinaglia il calciatore più stiloso di tutti i tempi (So Foot)
1975 archivio Storico Image Sport / Lazio / Giorgio Chinaglia / foto Aic/Image Sport

La scena si svolge, dopo una partita, negli spogliatoi del Giant Stadium, sede dei New York Cosmos. Giorgio Chinaglia sta cazziando Pelé per non avergli passato abbastanza palla. O Rei si giustifica ribattendo che il suo posizionamento e gli angoli di tiro non favoriscono gli assist. Giorgione salta dalla sedia e urla: “Io sono Chinaglia! Se tiro da qualsiasi posizione è perché Chinaglia può segnare da qualsiasi posizione!”. Secondo So Foot, rivista francese che ha una passione commercial-editoriale per la moda del pallone, non c’è mai stato più uno come lui: è lui, il mitico bomber della Lazio del primo scudetto, “il calciatore più stiloso di tutti i tempi”.

So Foot racconta la sua storia e nella sua versione americana lo descrive così: “Calciatore e imprenditore immobiliare, Giorgio raggiungerà una statura straordinaria realizzando il suo sogno americano. A New York, sulla scia delle icone dello sport Jake la Motta e Joe Di Maggio, cavalca l’ onda trionfale italoamericana consacrata da Il Padrino di Coppola (con la Trinità Pacino-Brando-De Niro), ma anche da Scorsese, Stallone e il ragazzo nascente, John Travolta! Anche se Pelé è la star del Cosmo, è Chinaglia (“ Kee-NAL-ya! ” fa ripetere ai poveri mortali) a imporre un vero e proprio stile di vita. Nel New Jersey, da multimilionario vive con la famiglia nel quartiere chic di Englewood in un residence in stile mediterraneo con 22 camere arredate con mobili di lusso, dotato di piscina e campo da tennis. Indossa giacche della migliore pelle scamosciata, mocassini fatti a mano e anche i suoi jeans vengono consegnati su misura da un sarto. Trascorre le vacanze ad Acapulco con Steve Ross, presidente di Cosmos e Time Warner, o ad Aruba (Antille olandesi) con Mick Jagger e Ahmet Ertegun. Viaggia solo in limousine e negli spogliatoi indossa l’accappatoio di seta (“Chinaglia non si veste con gli asciugamani”, diceva), fuma bionde e si gode i migliori scotch invecchiati. Indossa un anello con sigillo con incastonata una pietra nera, segno di forza e determinazione. Non vira mai nella volgarità: sulle sue camicie aperte e rilassate, indossate sotto abiti a tre pezzi con sottili righe mafiose, non ci sono catene con medaglie della Vergine o crocifissi. Giorgio non è un angelo, quindi niente scherzi!”.

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