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Atp Madrid, arriva il ritiro di Sinner per un problema all’anca destra

Lo ha annunciato il torneo su X. Sinner si ritira per un problema all’anca destra che aveva già accusato durante il match contro Kotov

Atp Madrid, arriva il ritiro di Sinner per un problema all’anca destra
Italy's Jannik Sinner waves his towel as he leaves the court after his Monte Carlo ATP Masters Series Tournament semi final tennis match against Greece's Stefanos Tsitsipas on the Rainier III court at the Monte Carlo Country Club on April 13, 2024. (Photo by Valery HACHE / AFP)

Sinner si ritira da Madrid. Un ritiro che era già nell’aria dopo i problemi accusati all’anca dall’italiano durante il match contro Kotov. Ieri è sceso comunque in campo vincendo la partita contro Khachanov. Oggi Sinner non si è allenato ed è arrivato l’annuncio del suo ritiro dai social del Masters 1000 di Madrid.

L’intervista di Sinner a Sportweek

Jannik Sinner intervistato da Sportweek. Il numero due del tennis ha parlato delle sue passioni, del rapporto con i soldi e di come sia felice di essere un esempio per i più piccoli. I prossimi appuntamenti dell’italiano saranno gli Internazionali che partiranno l’8 maggio, e poi testa al Roland Garros che insieme all’Olimpiade di Parigi costituiscono tre grandi obiettivi per i prossimi mesi.

L’Italia è pazza di te, i circoli hanno la coda di persone che vogliono iscriversi. Che effetto fa?

«Mentirei se dicessi che sono indifferente a tutto questo. Mi fa piacere, un enorme piacere. Perché, se posso aiutare tutto il movimento a crescere allora sto facendo qualcosa di buono, che va oltre al vincere trofei».

I bambini ormai lo imitano:

«Piacere ai bambini, il fatto che mi vedano come un esempio, come un piccolo idolo da imitare mi fa contento. I bambini non stanno a contare quanti tornei hai vinto, se gli piaci è perché riesci a trasmettergli qualcosa. Io stesso ho avuto degli idoli da bambino ed essere in qualche modo preso ad esempio è un premio».

Ma anche una responsabilità…

«Non mi spaventano le responsabilità. Ho iniziato a prendermele quando sono andato via di casa a 13 anni».

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