Soggetti terzi avrebbero concesso del denaro al consiglio d’amministrazione. Alcuni prestiti non sono ancora stati restituiti, quello al fratello di Laporta sì
Non sembra esserci fine al caos nel Barça, “una realtà impantanata nel caos istituzionale, economico e sportivo“. L’ultimo problema arriva dalle famose sponsorizzazioni che hanno permesso a Joan Laporta di diventare presidente del Barcellona, più di tre anni fa. A segnalare un’anomalia nell’elezione di Laporta è El Periódico che spiega il Tesoro indaghi sul “conto di solidarietà a nome dei dirigenti“. Relevo prova a spiegare quanto scritto da El Periodico.
Guai per il Barcellona: i dubbi sulla elezione di Laporta
La società Isl (Futbol Limited Liability Company), specializzata in marketing sportivo e con sede nella Carolina del Nord (Stati Uniti), ha depositato 350.000 euro sul conto Banc de Sabadell intestato ai membri del consiglio di amministrazione originari di Laporta. Era novembre 2021. L’Isl lavora per il club dal 2015, sotto il comando di Josep Maria Bertomeu. Appena sei mesi dopo il trasferimento di denaro, il Barça ha annunciato che la società sarebbe stata incaricata di organizzare per la prima volta il tour della prima squadra in America. El Periodico sottolinea che “gli amministratori non hanno restituito quel prestito di 350mila euro che avrebbe dovuto coprire parte degli interessi sulle garanzie. Altri prestiti, però, sono stati restituiti, come quello concesso dal fratello di Laporta, Xavier“.
Secondo il regolamento della Liga, il consiglio d’amministrazione deve garantire il 15% del budget, quindi nel caso del Barcellona di Joan Laporta questo budget doveva essere di 124,6 milioni di euro. “Molti di loro non avevano capitali sufficienti. Venivano quindi richiesti dei prestiti da versare su un conto di solidarietà. Il conto è stato creato il 15 marzo. Il giorno dopo è arrivata la prima entrata: una di 750.000 euro da parte della Jbm Investments 2014 SL, di proprietà dell’uomo d’affari israeliano Morris Moshe Benisty. Poi, il secondo, da 700.000 euro, da Capital Planet SL, il cui amministratore unico è Xavier Laporta, fratello del presidente del FC Barcelona. Secondo El Periódico, il denaro prestato al fratello del presidente è stato restituito, a differenza di quello dell’Isl“.
Secondo El Periódico, che ha consultato diversi giuristi, questa procedura è a limite dell’illegalità. Se accertata l’irregolarità, potrebbe portare una ripetizione delle elezioni a presidente del Barça, tenendo conto che più della metà della somma di 124 milioni proviene da persone che non erano nel cda.