C’è una fortuna pari a 6 milioni di euro su cui non sono mai state pagate tasse. Il primo avviso del fisco risale al 7 aprile 2023
Il mistero su Camila Giorgi si infittisce. L’ex tennista ha chiesto sulle sue storie Instagram di non credere alle fake news che girano sul suo conto, riferendosi ai problemi con il fisco. Però ieri la Federtennis ha confermato all’Ansa del pignoramento da parte dell’Agenzia delle entrate. In tutto ciò nessuno ha idea di dove sia Giorgi.
Il “Corriere della Sera” scrive:
L’annuncio via Instagram di Camila si fa strada fra notizie, mormorii e misteri ancora fitti. Primo fra tutti quello più stringente: dov’è finita la tennista, entrata tra le grandi una gara dopo l’altra? In California? In Argentina? Per ora le sole certezze sono contenute nella cartella esattoriale che hanno portato il dipendente delegato dell’agenzia delle Entrate riscossione di Firenze, Paolo Bracciali, a notificarle un primo pignoramento il 26 giugno scorso. Si tratta di una somma iniziale. Giusto una prima tranche di imposte dovute su guadagni per un valore di circa 6 milioni di euro (sponsorizzazioni escluse), quanto ha racimolato la ragazza dal braccio d’oro con le sue molte imprese sul campo.
Giorgi, la prima notificazione del debito risale ad aprile 2023
Scorrendo il provvedimento con cui l’agenzia delle Entrate intende rientrare, almeno in parte, del grosso debito accumulato da Giorgi, si scopre che il 7 aprile 2023 l’atleta aveva ricevuto il primo avviso da parte del fisco italiano. La tennista risulta essere «evasore totale». Vale a dire che non ha mai presentato una regolare dichiarazione dei redditi.
Anche il padre Sergio ha problemi sotto il profilo contributivo
Ebbene, c’è altro: un tratto comune tra figlia e padre che impensierisce i funzionari. Perché anche l’italo argentino Sergio Giorgi, spigliato reduce delle Falkland, risulta in difetto sotto il profilo contributivo. Tanta incuranza nei confronti del fisco rischia di aggravare la situazione per entrambi. Camila è già oggetto di un procedimento presso la Procura di Firenze che sta valutando i risvolti penali del mancato versamento delle imposte, ma certo questa sparizione ora non la aiuta. Dovrebbe spiegare anziché fuggire. Ravvedersi invece di latitare. Collaborare e non rendersi irreperibile.
C’è una fortuna, pari a circa 6 milioni di euro, sulla quale non sono mai state pagate tasse. Lei, intanto, prende tempo, distribuisce affettuosità tramite Instagram e, pur rivendicando l’esigenza di tutelare la propria privacy, pianta la bandiera degli emoticon a forma di cuoricini: «È una gioia condividere la mia vita con voi e continuiamo questo viaggio insieme». Per saperne di più si dovrà aspettare la prossima storia postata su Instagram?